«Tommy ora sta meglio Scrivetegli» Ora è guarito, segue un percorso riabilitativo, ma la meningite dapneumococco è solo un ricordo. Ma adesso per Tommaso, il bimbo di quattro anni di Appiano, sono in arrivo decine e decine, centinaia di letterine e biglietti di auguri. A scrivere saranno altribimbi come lui, colpiti dalla sua storia, piccoli che risponderanno all'iniziativa lanciata da un'amica di famiglia CLERICI APACINA36 HNatale in ospedale dopo la men i n^ite «Scrivete aTommy» Appiano Gentile. I familiari del bimbo di 4 anni «Migliora ma non potrà essere a casa con i suoi amici Mandategli un bigliettino d'auguri, lo farete felice» APPIANO GENTILE Biglietti di auguri di Natale per Tommaso. Ilbambi-no di quattro anni e mezzo che, verso metà novembre, era stato colpito da meningite da pneu-mococco. Sconfitta la malattia, sta seguendo un percorso riabilitivo all'Istituto Eugenio Medea (Istituto scientifico italiano di ricerca e riabilitazione nell'ambito dell'età evolutiva) presso l'associazione "LaNostrafami- glia" di Bosisio Parini. Sta meglio e fa progressi giorno dopo giorno. In vista del Natale un'amica di famiglia, Anna Arna boi di, ha organizzato una raccolta di biglietti d'auguri per Tommaso. Un modo semplice, quanto significativo per far sentire al bimbo e ai suoi familiari il calore e l'affetto della comunità di Appiano, che continua a "fare il tifo" perché il piccolo si possa ristabilire al più presto. Le testimonianze «Visto che Tommaso non potrà festeggiare questo Natale come tutti gli altri bambini, è bello fargli sentire che la comunità gli è vicina - spiega Anna Arnaboldi - La mamma ha detto che a lui fa piacere ricevere disegni e pensierini, come quelli che già gli hanno fatto pervenire i bambini della scuola materna. La gente di Appiano è legata a Tommaso. Tanti continuano a preoccuparsi per lui e a pregare ogni sera. Per evitare una "processio- ne" a casa sua per chiedere informazioni e formulare gli auguri di Natale, facciamolo in forma collettiva, inviandogli biglietti di auguri che personalmente consegnerò alla mamma». Chi volesse aderire all'inizia-tivapotràportare il proprio biglietto di auguri presso uno dei seguenti punti di raccolta: oratorio, edicola di Michele Palella in via Diaz, Bimbi Belli in piazza Libertà e Ferramenta Ferrano in via Salvo d'Acquisto. «Non si raccolgono soldi -precisa Arnaboldi - In accordo con la mamma di Tommaso, chi volesse fare offerte in denaro le faccia direttamente a "La Nostra Famiglia"». C'è tempo fino al 22 dicembre per la consegna deibiglietti per Tommy, per illuminare ancora di più il suo Natale. «Gli farà un immenso piacere - sostiene il sindaco Giovanni Pagani, medico specializzato in pediatria, che la scorsa settimana è tornato a fare visita al piccolo - Sta reagendo bene. C'è tutto un percorso da fare; entusiasmante, se si considera che all'inizio della malattia tutti gli scenari erano possibili compresi i più negativi, invece adesso la situazione sta evolvendo positivamente». Il plauso del sindaco Dal sindaco un plauso convinto non soltanto all'Irccs Eugenio Medea, che giudica uno dei mi- gliori istituti in Europa, ma in modo particolare alla famiglia del piccolo: «Sono rimasto veramente molto colpito dall'estrema bravura di tutte le persone coinvolte: la mamma, il papà, i nonni, la scuola materna, perché si stanno comportando nel modo ideale che ci si augurerebbe di trovare in una situazione del genere. Una mamma che non si lamenta mai e che è sempre sorridente e disponibile a fianco del bambino, il papà che corre a destra e a sinistra, i nonni sempre a disposizione, la scuola materna che ha accolto la sorellina integrandolabenis-simo, la comunità vicina e solidale al bambino e alla sua famiglia». Manuela Clerici I Ecco i punti di raccolta in paese: «Ma non vogliamo denaro» IÈ ricoverato per la riabilitazione all'istituto "Medea" di Bosisio Parini L'istituto Medea Nostra famiglia di Bosisio Parini La scheda Storia che aveva commosso Prima a Tradate, poi al Buzzi Il bimbo era stato colpito da meningite da pneumococco. Ricoverato all'ospedale di Tradate, nel giro di poche ore gì i era stata diagnosticata la grave infezione batterica e quindi trasferito all'ospedale Buzzi di Milano, dove per una decina di giorni era rimasto nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Appena appreso del caso di meningite, il sindaco Giovanni Pagani e il vicesindaco Fulvia Pagani si erano recati all'ospedale Buzzi a fare visita al bambino e ai suoi genitori. Nei giorni più difficili della fase acuta della malattia, la comunità aveva partecipato numerosa a un momento di preghiera collettiva nella cappella dell'oratorio. Nonostante la meningite che avesse colpito il piccolo fosse un'infezione batterica non contagiosa, il caso aveva suscitato preoccupazione fra i genitori degli iscritti alla scuola dell'infanzia Risorgimento frequentata da Tommaso. Quando la notizia si era diffusa, diversi genitori erano andati a scuola a prendere i figli in anticipo e nei giorni seguenti c'era stata un'alta percentuale di assenze. Non essendoci rischio di contagio, l'Ats Insubria non aveva disposto alcuna profilassi antibiotica per i bambini della locale scuola materna, né per i contatti stretti. L'unica profilassi che si può fare è la vaccinazione. Tommaso