Basket, il caso "Mea culpa" Olimpia dopo il flop europeo Le star rendono poco DI NUOVO FISCHI PERCHE LA SQUADRA E ARRENDEVOLE MENTRE RISPUNTA L'INCUBO DI UN'AGONIA IN EUROPA CON PIANIGIANI CHE METTE IN ATTO I PRIMI CORRETTIVI AXp che guaio con le bizze dei campioni Compromessi Ridotto il minutaggio alle star dallo scarso rendimento ma non si può giocare in 6 o 7 Sandro Pugliese ¦ Milano L'INCUBO che il girone di ritorno di Eurolega, già senza più l'obiettivo di qualificarsi ai playoff, diventi un'agonia come l'anno passato, si è palesato giovedì nell'ultimo quarto contro il Cska: da un lato lo show cestistico dei russi dall'altro una Milano che aveva tirato i remi in barca, con il pubblico a fischiare, come in ogni occasione in cui la squadra sembra arrendevole (la prima volta a inizio novembre con lo Zalgiris). Pianigiani aveva parlato di cattivo approccio già per il match contro l'Olympiacos, ma purtroppo la fine della partita contro la capolista non è stata diversa. Eppure un segno di discontinuità c'è stato, l'allenatore milanese ha lasciato in tribuna Theodore, alle prese con un leggero infortunio, e pratica- mente per tutto il primo quarto anche Goudelock e Jerrells (sono entrati a 21" dalla fine), cioè i giocatori che messi sul banco degli imputati (da parte dell'opinione pubblica, si intende) per il loro atteggiamento individualista in attacco e troppo soft in difesa. In campo ci sono stati praticamente solo gli europei e Tarczewski e la loro presenza è coincisa con i due migliori momenti della squadra, ossia un primo quarto equilibrato e la rimonta fino al -6 del terzo periodo. Poi, però, non si può giocare in 6 o 7 a questo livello e, forse, non si può neanche completamente rompere i rapporti con chi dovrebbe farti fare la differenza perchè il discorso è sempre quello, se vuoi vincere devi usare i "campioni". «Sapevamo che sarebbe stata complessa - dice coach Pianigiani -nel terzo ci abbiamo provato, ma nel momento chiave siamo stati ingenui e abbiamo perso contatto. A quel punto purtroppo abbiamo aspettato che finisse. Abbiamo mollato troppo presto». E sulla prima partita a quota zero punti di Goudelock dopo 60 partite in Eurolega commenta: «Io difendo sempre i miei giocatori perchè il mio compito è sostenere tutti. In questo caso devo sostenere un centravanti che non si sblocca, ma sono certo tornerà tutto normale. C'è stato un momento in cui Ber-tans non segnava poi ha ripreso fiducia e convinzione e ora va bene. Io ho fiducia in tutti e ovviamente anche in Goudelock». Intanto domani è giorno di campionato con l'Olimpia che si gioca il primo posto con Venezia per la chiusura del girone di a