Caja: «Contro l'Auxilium ognuno deve prendersi le proprie responsabilità» // coach: «Servirà essere spensierati e liberi di testa» Attilio Caja stimola Varese ad osare alla viglia della sfida contro Torino. Fatta salva la stima per il valore della Fiat e del suo coach Luca Banchi, il tecnico pavese esorta i giocatori a mettere in campo fiducia e personalità nella sfida contro una delle realtà emergenti della serie A: «Dovremo prenderci responsabilità tutti insieme per superare un'avversaria di valore come l'Auxilium. Ho fiducia nei miei giocatori: li vedo lavorare tutti i giorni, so che mettono in campo partecipazione, impegno e dedizione e hanno la capacità di disputare una buona partita. Per questo li esorto a prendersi i tiri rimasti a disposizione vista l'assenza di Waller: quella dozzina di conclusioni che si prendeva An-tabia sono a disposizione di Avramovic, Tambone e Natali. Se rinunci hai già perso mentre se sei aggressivo e quantomeno ci provi hai almeno il 50 per cento di possibilità di vincere. Il motivo per cui perdiamo le partite non sono la qualità dei tiri: nei video che faccio vedere ai giocatori mi concentro su piccoli errori difensivi, pochissime volte sbagliamo le scelte. Quindi è necessario essere molto spensierati e liberi di testa e prenderci le conclusioni che ci costruiamo». La ricetta sarà sempre basata sulTapplicazione difensiva, condizione necessaria per poter provare a sovvertire il pronostico: «Dovremo fare una partita difensivamente molto importante, mettendo in campo energia, attenzione e volontà. Bisognerà soffrire, piegare le gambe e non distrarsi mai un momento contro una squadra che ha esterni di grande talento, ed è molto pericolosa a rimbalzo anche senza il pivot titolale Mbakwe. Torino fa della velocità e della produzione offensiva la sua arma principale, dovremo stare molto attenti a contenere in particolare le loro doti in penetrazione e il tiro di Vujacic». A dispetto deUa classifica e del trend negativo delle 7 sconfitte nelle ultime 8 gare, Caja promette una Varese «viva» e combattiva: «La mia non è una squadra in sfiducia; aparità di umore Torino è più forte, non abbiamo un giocatore con 10 stagioni di NBA alle spalle come Vujacic, ma nello sport esistono anche altri fattori. Torino è in forma, ma noi crediamo in quello che stiamo facendo; loro hanno fatto recentemente grandi risultati e noi no, ma abbiamo fiducia nel lavoro. Semplicemente dobbiamo scendere in campo senza esitare e credere in noi stessi per provare a sovvertire il pronostico». Infine il tecnico pavese ribadisce la fiducia nell'opera di chi sta lavorando per trovare il profilo giusto del sostituto di Waller sul mercato: «Ho piena fiducia nelle capacità di Claudio Coldebella e Toto Bulgheroni di scremare i profili proposti e tenere i rapporti con gli agenti per verificare cosa offre il mercato, al punto tale da potermi concentrare con assoluta tranquillità al lavoro quotidiano in palestra con la squadra. Il senso dell' emergenza è chiaro a tutti: gh allarmi sono accesi al massimo volume, non stiamo sottovalutando il problema né prendendo le cose con calma. Però la necessità va interpretata nel modo giusto: questa non è una squadra disperata che prende 25-30 punti ogni partita, e per cui va bene qualsiasi cosa che offra il mercato. Noi giochiamo ogni volta e spesso abbiamo perso in volata; l'aggiunta è indispensabile ma dovrà essere costruttiva, sono certo che sarà fatta la scelta migliore». G