Il coach Max pronto per la sfida: «Devo solo scegliere i due stranieri per la tribuna» Menetti: «Hanno i migliori talenti italiani» Menetti, come arriva la sua squadra al derby della via Emilia? «Al culmine di una settimana intensa, fortunatamente senza problemi fisici. Siamo in pieno clima derby. Tanto più che lo giocheremo al PalaDozza, la nostra seconda casa. Dal punto di vista tecnico siamo in un momento non semplice. Non abbiamo ancora trovato la giusta continuità. Incontriamo una squadra ricchissima di classe che in estate ha fatto razzia dei migliori talenti italiani». E che pare non aspetti altro che vendicare la retrocessione che la Pallacanestro Reggiana inflisse alla Virtus nel 2016... «Rifiuto l'accusa che fummo colpevoli della loro retrocessione. All'epoca noi ci giocavamo il secondo posto, che conquistammo e fu importante sulla strada per raggiungere la finale scudetto. Tuttavia fu una partita emotivamente durissima da interpretare, proprio perché c'era in ballo anche la permanenza di un patrimonio storico del nostro basket, come è la Virtus, in serie A». Qualche commento da fare sulle parole di Luca Baraldi (influente membro del Cda delle V nere): «Siamo arrabbiati, la Grissin Bon sarà la nostra preda, saremo cattivi»? «Suppongo sia un augurio che fa a se stesso, Non lo considero un messaggio per noi». La ricetta per superare la Segafredo? «Abbiamo una precisa identità, dobbiamo sfruttarla; e avere un'intensità totale per quaranta minuti, per fare un match di super sacrificio». Sarà anche una gara di grandi ex... «Incontreremo con piacere Aradori e Stefano Gentili, che sono stati protagonisti di tanti bei momenti con noi. Non credo siano arrabbiati. Noi siamo grati a loro per quello che ci han dato e credo che questa gratitudine sia ricambiata». Ha scelto i due stranieri per la tribuna? «Sceglierò dopo l'ultima rifinitura. Devo infatti valutare qualche scoria di tipo fisico che il match di Euro-Cup ha lasciato. Oltre a Chris Wright e Llompart ora a