BASKET SERIE A LA V NERA DISPUTERÀ' LA COPPA ITALIA I BIANCONERI HANNO IL GRANDE MERITO DI NON ABBATTERSI DI FRONTE ALLA PROVA DI MARKOISHVILI: SEI TRIPLE ALL'INTERVALLO % * Virtus, rabbia e cuore: cosi e Final Eight Reazione Reggio scappa fino al +14, poi si fa male Wright e Slaughter dà la scossa giusta Filippo Baldi Rossi, a destra, subito decisivo (Gamillo) Virtus Bologna Reggio Emilia SEGAFREDO BOLOGNA: Alessandro Gentile 14, Umeh 13, Pajola ne, Baldi Rossi 14, Ndoja 1, Lafayette 12, Aradori 8, Stefano Gentile 3, La-wson 5, Slaughter 15. Ali. Ramagli. GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Mus-sini 7, Wright 11, Bonacini, Candì 8, Della Valle 6, White 4, Reynolds 8, Markoishvili 25, Wright 2, Cervi 4. Ali. Menetti. Arbitri: Begnis, Rossi e Ranaudo. Note: parziali 17-24; 44-45; 69-59. Tiri da due: Virtus Bologna 24/47; Reggio Emilia 20/39. Tiri da tre: 9/23; 8/20. Tiri liberi: 10/13; 11/14. Rimbalzi: 36; 35. Massimo Selleri ¦ Bologna LA VIRTUS vince contro Reggio Emilia e la festa è doppia, oltre ai due punti arriva anche la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia (a Firenze, a febbraio), con Sassari che perde a Pesaro, mentre Trento viene sconfitta da Avellino. La V nera conferma una sua caratteristica peculiare, se riesce ad attaccare bene, allora la sua difesa diventa efficace, quando invece la manovra offensiva si impantana nelle tattiche disegnate da Menetti, leggi una zona ben costruita, allora tutto si complica. Ramagli ha, però, nell'archivio una vecchia arma di nome Umeh e siccome il canestro ha la stessa grandezza sia in serie A2 che nel massimo campionato, con il suo tiro da fuori crea parecchi problemi alla formazione avversaria. I BIANCONERI si portano, poi, Dopo il giro di boa V nera, ora ce Trento poi Capo d'Orlando Bologna CHIUSO il girone d'andata ieri sera al PalaDozza, la Virtus ricomincerà il ritomo sempre in piazza Azzarita. Domenica prossima alle 18, sulle stesse tavole, è atteso il Trento di Maurizio Busca-glia. E si giocherà alla stessa ora anche la settimana successiva, solo che la band di Ramagli sarà costretta a una delle trasferte più lunghe della stagione dovendo rendere visita a Capo d'Orlando. Classifica: Avellino* 24; Milano 22; Brescia, Venezia 20; Torino 18; Virtus Bologna*, Sassari* 16; Cantù, Trento*, Cremona 14; Capo d'Orlando, Reggio Emilia* 10; Varese, Brindisi, Pistoia, Pesaro* 8. * Una gara in più. dietro un problema da tanto tempo, quello di non avere pazienza: le partite non si vincono nei primi 5', a volta chi ti sta di fronte lo devi studiare sul campo ed è lì che ti devi dimostrare intelligente, nel trovare un punto debole. Il fosforo, però, non è l'arma migliore dei bolognesi: ne ha parecchio Stefano Gentile così come Pietro Aradori. IL PRIMO parte in panchina per preservarlo e farlo arrivare lucido nei momenti finali, il secondo è, ormai, sistematicamente isolato, tanto tutti hanno capito che basta staccare la sua spina per abbassare la qualità offensiva della squadra. Reggio Emilia parte forte portandosi sul +14 (6-20) quando mancano 4' alla fine del primo quarto, poi la Virtus rincorre nello spartito che abbiamo già annunciato e il sorpasso virtussino arriva per mano di Aradori (46-45) nei primi spiccioli della ripresa. Per la cronaca in campo c'è anche Alessandro Gentile, a dimostrazione di come la panchina sia riuscita a trovare una grammatica in Sassari ko, adesso rischia Aradori & Co. nelle prime otto per differenza canestri. Cantù deciderà in quale posizione grado di valorizzare il talento dei due azzurri. E' Baldi Rossi a insaccare il vantaggio della doppia cifra (69-59) con le parti che si sono definitivamente invertita ed ora a tocca a Reggio Emilia inventarsi qualcosa per ribaltare l'inerzia sfavorevole. Dal cilindro, però, esce un coniglio azzoppato, anche perché Oliver Lafayette sembra la bella copia di quello visto fino a qui. La rimonta si ferma a -3 (78-75) con Stefano Gentile che firma la tripla della vittoria