Gli spogliatoi II coach biancorosso è soddisfatto del risultato: «Stiamo lavorando tanto. Oggi contava vincere» Leka: «Questa partita la dedico a tutto lo staff che sta facendo bene» AL GIRO DI BOA la Vuelle ci arriva con una vittoria importante e due punti preziosi per la classifica e per l'umore pesarese. «Stiamo lavorando tanto e duro per fare bene, in settimana cerchiamo di preparare bene le partite anche se a volte ne usciamo con le ossa rotte ma questa sera no. Fino adesso abbiamo preso tanti complimenti in giro anche se i risultati non arrivavano, con i se e i ma non si arriva da nessuna parte. Questa è stata una settimana buona abbiamo lavorato a testa bassa perché volevamo questo risultato e lo abbiamo dimostrato dal primo minuto, in campo c'è stato l'atteggiamento positivo da parte di tutti» Così coach Spiro Leka dopo la vittoria contro Sassari. «Oggi contava vincere, questa partita la dedico a tutto lo staff che sta facendo veramente bene. Le cose in classifica non cambiano, siamo sempre ultimi, per questo ci aspetta molto la- voro perché nessuno ci regala niente. «I TIRI LIBERI rimangono ancora il nostro punto debole, in settimana stiamo lavorando tantissimo ma a volte non basta perché ci manca la freddezza nel metter le palle dentro. L'errore finale è stato di Mario Little, doveva sbagliare il secondo Ubero ma non c'è stato il tempo di comunicarglielo, un professionista queste cose le deve sapere». La Vuelle nel girone d'andata ha dimostrato di esse- re una squadra giovane ma che se la può giocare con tutti nonostante i risultati. «L'atteggiamento dell'andata lo giudico positivo, il bicchiere lo vedo sempre mezzo pieno. Abbiamo avuto alcune mancanze e potevamo fare qualcosa di più, la classifica poteva essere diversa ma dobbiamo ripartire da dove siamo». La Vuelle contro Sassari ha messo in cassaforte dei punti importanti che permettono alla squadra di coach Leka di rimanere attaccata al gruppo delle pretendenti alla salvezza. Un risultato ed una prestazione che ha fatto felice tutti i tifosi dell'Adria-tic Arena, anche quelli che prima del match hanno esposto striscioni rivolti alla società «5 anni di agonia è ora di cambiare strategia». Dall'altra parte la Dinamo Sassari, squadra molto motivata con il secondo attacco della Serie A e un roster più profondo di quello pesarese, in grado di affrontare il doppio impegno di campio- nato e Champions. Vincere era molto importante anche per loro, in cerca dei due punti per assicurarsi le Final Eight di Coppa Italia. «Abbiamo fatto una brutta partita, difensivamente parlando molto moscia e abbiamo consentito molto. La squadra non ha fatto quello che mi aspettavo - è il commento di coach Federico Pasqui-ni- ci abbiamo messo molta meno energia rispetto a quella che ci voleva per battere Pesaro, non me lo aspettavo. Gli impegni di coppa non sono una scusante, non abbiamo dato peso ai possessi difensivi. Ora dobbiamo resettare in fretta perché abbiamo solo due giorni e mezzo per recuperare. Sono molto arrabbiato per l'atteggiamento dei miei giocatori ed è evidente che sono molto deluso da quello che ho visto in campo. Non è stata una scon