Il Banco inciampa a Pesaro: a rischio la Final Eight ¦¦ Si saprà oggi - con i risultati delle altre squadre in corsa - se la Dinamo riuscirà a entrare nella Final Eight di Coppa Italia, come finora le è sempre riuscito. I sassaresi (nella foto la delusione a fine partita) hanno messo a rischio la qualificazione con la brutta sconfitta a Pesaro. Deluso coach Pasquini: «Così non va» ¦ SIN1, pagine 40 E 41 BASKET » L'ANTICIPO DI SERIE A La Dinamo la fa grossa Biancoblù sconfitti a Pesaro, le Final Eight sono a forte rischio di AndreaSini I INVIATOA PESARO Il cuore, inteso come spirito di sacrificio, batte il "buon cuore", inteso come scarsa concentrazione; la fame supera e umilia la supponenza e rispedisce al mittente gli assalti tardivi di un gruppo che potrebbe averla combinata grossa. Nell'anticipo dell'ultima giornata di andata della serie A, la Dinamo perde male all'Adriatic Arena contro la Vuelle Pesaro, ultima della classe, e mette seriamente a rischio la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia. Incroci pericolosi. Negli altri anti- cipi, Trento ha perso in casa con Avellino mentre la Virtus Bologna ha piegato Reggio Emilia. Questo significa che oggi i sassaresi dovranno stare con gli occhi incollati al "tablet" per scoprire il risultato delle sfide Capo d'Orlando-Cremona e Brindisi-Can-tù: per staccare il biglietto per Firenze, il Banco ha bisogno che almeno una tra Cremona e Cantù perda. In caso di vittoria delle due concorrenti dirette, i sassaresi guarderanno la Final Eight in tv per la prima volta dopo 6 anni. Una sconfitta meritata. Non ingannino il -3 finale (88-85) e la tripla dell' overtime scagliata da Hatcher sulla sirena da 9 metri e rimbalzata sul primo ferro: la squadra di Pasquini ha giocato una delle peggiori gare della sua stagione e, in questo caso, non valgono neppure le oggettive attenuanti legate alla fatica accumulata nelle sfide contro Trento e Murcia. Il ko di ieri sera è figlio di una pessima tenuta mentale, perché i sassaresi non sono mai stati in grado di prendere in mano una partita che la squadra di Spiro Leka non voleva e non poteva perdere: troppi i break incassati tutte le volte che il punteggio strizzava l'occhio, orribile la gestione di molte palle importanti che avrebbero potuto cam- biare 0 corso della gara. E poi, al di sopra di tutto, pessima la difesa, che ha concesso 88 punti a una squadra che in casa sino a ieri ne aveva segnato appena 72 di media, lasciando che Moore e compagni raggiungessero 0 63% al tiro da 2, quando sinora nelle gare interne avevano tirato con oltre 0 50% in appena due occasioni. Nel primo tempo, con 11 punti subiti nei primi 3'30" e 15 a metà periodo, la difesa ha funzionato soltanto con l'innesto di Devecchi, che però è stato condizionato dai falli. E il dominio a rimbalzo (35-31, con 11 offensivi) si è dimostrato assolutamente sterile, considerando anche che la valutazione di squadra alla fine dice 103-76. Verso il Principato. Per Devecchi e compagni la trasferta è solo a metà: domani si torna in campo nel Principato di Monaco in Champions League. Un'altra partita chiave per provare a mantenere viva la fiammella della speranza di passare 0 turno, contro la capolista incontrastata (e imbattuta) del girone A. Pierre in palleggio a e a fianco la delusione dei giocatori della Dinamo a fine partita Match condizionato sin dall'inizio dall'atteggiamento troppo "leggero" dei sassaresi. La Vuelle controlla la gara ed è brava a resistere sino aliatine Per accedere allafase finale della Coppa Italia al Banco di Sardegna serve che una tra Cantù e Cremona non vinca la gara in programma oggi Fir Vuelle Pesaro Dinamo Banco di Sardegna :r;1 1° quarto 26-23 ¦ 2° quarto 47-41*3° quarto 65