LA PARTITA Match nato male, Hatcher non fa il miracolo dall'inviato » PESARO Pesaro invece parte forte, con Mika che segna i primi 6 punti della gara. I biancoblù si sbloccano attaccando il ferro con i piccoli, ma la difesa è sempre troppo morbida e un tap-in di Mika vale il 15-10 a metà del primo quarto. I sassaresi provano a speculare sul tiro da fuori, Bam-forth impatta a quota 15, ma le percentuali restano basse e la transizione pesarese funziona alla grande, Moore confeziona il +7 (26-19), poi ancora Bamforth e Randolph, permettono di ricucire. Il 26-23 della prima sirena notrehhe essere un minto di nar- tenza, invece gli errori in attacco dei biancoblù si sprecano e due accelerazioni dei marchigiani portano ancora il Banco a -7 (30-23). Pasquini non chiama timeout e fa bene, perché la Dinamo aumenta l'intensità difensiva e con Planinic, Pierre e Hatcher piazza un break di 9-0 che vale il primo sorpasso sul 30-32. Sembra il momento giusto per decollare, ma i biancoblù commettono errori banali, Devecchi esce con 3 falli e la partita cambia ancora: dal +2 (34-36) i sassaresi si trovano sotto e arrivano all'intervallo sul -6 (47-41), con Pasquini furibondo. Il secondo tempo è tutto in altalena: dal 51-45. Polonara p Hatcher fir- mao il 55-55. Planinic mette la freccia (55-57) ma la Dinamo si blocca ancora, si fa infilare più volte in transizione e arriva alla terza sirena sul-1, 65-64. Il Banco si aggrappa ancora ad Hatcher e Polonara, ma al primo mini-parziale (65-69) arriva puntuale il controbreak pesarese di 7-0. A 7' dalla fine è 72-72, poi arriva puntuale il nuovo break di 7-0 (79-72 a 4'44" dalla fine). Dinamo morta? No, arrivano ancora in soccorso le triple di Hatcher e Polonara (81-78 a 3'28"), la Vuelle sembra voler fare di tutto per perderla ma sull'ultimo disperato attacco la tr