BASKET SERIE A AL TERMINE DELL'ANDATA FALSA PARTENZA DOPO UN INIZIO CON TANTI ALTI E BASSI IL CLUB HA BLINDATO COACH RAMAGLI E LA SQUADRA HATROVATO SICUREZZA SCOMMESSA VINTA LA SCELTA DI RENDERE PROTAGONISTI GLI ITALIANI ANTICIPA LE DECISIONI DELLA FIP DI LIMITARE GLI STRANIERI Virtus al settimo posto: così il futuro è più sereno Traguardi Rispettati gli obiettivi della proprietà FIRENZE, 15-18 FEBBRAIO QUARTI SEMIFINALI RdC FINALE 15-16 febbraio AVELLINO 17 febbraio 18 febbraio CREMONA VENEZIA TORINO MILANO CANTÙ  fl) BRESCIA VIRTUS H Massimo Selleri ¦ Bologna CENTRATA la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia la Virtus guarda con un po' più di serenità al futuro, grazie al settimo posto arrivato alla fine del girone d'andata. Se uno dovesse scomodare i manuali di medicina, dovrebbe dire che la V nera ha qualche problema con la sua personalità. Instabile e debole di carattere quella vista contro Cantù e Avellino, molto più tosta e solida quella scesa in campo con Torino, Varese e Reggio Emilia. Quale sia la vera V nera è presto per dirlo, anche perché fino a metà del girone d'andata la panchina di Alessandro Ramagli scricchiolava, poi dopo un chiarimento interno alla proprietà, il consigliere delegato Luca Baraldi è diventato una sorta di uomo solo al comando e la sua prima mossa è stata quella di blindare il coach livornese. A cascata gli effetti positivi si sono sentiti su tutta la squadra che ha vinto quattro delle ultime cinque gare disputate. La fiducia ha consentito a Ramagli di costruire gerarchie e di aspettare che giocatori come Oliver Lafayette e come Marcus Slaughter raggiungessero una buona condizione di forma e soprattutto si orientassero all'interno di un gruppo costruito con criteri che oggi potrebbero essere definiti non canonici, ma che potrebbero essere quelli del futuro. Quello di avere un nucleo di giocatori italiani sempre più protagonista è una precisa scelta della federbasket e nonostante le riluttanze della Lega di serie A, alla fine si arriverà a imboccare questa strada senza tante alternative, anche perché la federazione si sta muovendo in perfetta sintonia con il Coni e questo connubio potrebbe portare ad un abbattimen- Mercato in divenire Il gruppo verrà osservato anche nelle prossime due partite poi si deciderà se intervenire to del numero dei visti concessi per poter tesserare gli atleti con passaporto extracomunitario. Tornando alle questioni bianconere, in questo ultimo periodo è emersa la leadership di Pietro Ara-dori. I numeri dell'esterno bresciano non sono sempre abbondanti, ma tutti gli avversari si sono dati come imperativo quello di isolarlo sapendo che alla fine i palloni più pensati passano da lui. QUESTA ESTATE la società nel proporgli un contratto triennale ha scelto di fare di lui una bandiera, una sfida per entrambi, sia per la Virtus che da matricola si è gettata a capofitto su chi sarebbe poi diventato il capitano della nazionale italiana, sia per Aradori che in carriera ha sempre trovato qualche difficoltà a fermarsi in un posto per più di una stagione. Il girone di ritorno parte domenica con l'impegno casalingo di Trento ed è già uno scontro diretto per entrare nei playoff, con i trentini che rispetto all'anno passato continuano a non trovare la quadratura del cerchio. Davanti al proprio pubblico i bianconeri non possono permettersi passi falsi, anche per mantenere quel fee- Unità d'intenti La V nera vuole fare di Aradori la bandiera della rinascita e lui sta risDondendo da leader ling che non si è spezzato anche dopo qualche figuracce di troppo. Si tratta, anche, della seconda partita in cui la proprietà e Ramagli continueranno la loro osservazione per vedere se bisogna cambiare qualcosa nel gruppo, oppure se si può arrivare fino a marzo prima di compiere l'innesto previsto, vale a dire un giocatore straniero che comple