IL BASKET RILANCIA UN INOSSIDABILE Don Chisciotte Recalcati sfida il vento di Torino 77 veterano degli allenatori torna in panchina a 73 anni nel club che ha fatto fuggire Banchi Oscar Eleni ¦ In un borgo di questo basket confuso, che non vogliamo ricordarci come si chiama, vuol tornare a vivere un allenatore di quelli che hanno la lancia nella rastrelliera e un vecchio scudo. Carlo Recalcati diventa don Chisciotte e accetta la panchina della Fiat Torino appena lasciata da un suo nobile collega, il Luca Banchi che non sopportava un manager invadente, il figlio del presidente Antonio Forni, e dopo aver portato la squadra alle finali di coppa Italia, al quinto posto, ha deciso che ne aveva abbastanza delle ingerenze tecniche di chi non capisce i ruoli con la scusa che chi paga ha diritto di fare tutto. Siamo amareggiati per un eccellente allenatore che non ce la faceva più, ma è un piacere ritrovare in serie A, alla soglia dei 73 anni, Carlo Recalcati, l'uomo che ha vinto così tanto, nei club e ci ha dato le ultime medaglie con la Nazionale, bronzo europeo 2003, argento olimpico nel 2004, prima della triste carestia. Caro Charlie ma chi te lo fa fare? « La passione, la voglia di stare ancora in palesùa e sul campo. Nella mia vita ho quasi sempre fatto quello che mi sconsigliavano di fare». Non siamo sorpresi. Era così da grande gioca- tore nato a Milano ai tempi del Simmenthal, ma diventato campione a Cantù. La stessa cosa come allenatore da quando iniziò al Celana Bergamo nel 1981. Questa è la undicesima panchina, pottebbe portargli anche bene perché proprio a Torino, contro la Bulgaria, finì la sua avventura con la Nazionale. Ha vinto tanto, come Bianchini è l'unico che ha portato scudetti in tre città diverse, il primo per la Fortitudo Bologna nel 2000 dopo aver dato la stella del decimo titolo a Varese l'anno precedente, il primo per Siena nel 2004. Anche Banchi aveva vinto 2 scudetti, ma non gli è bastato per farsi rispettare a Torino, speriamo che a Recalcati vada un po' meglio perché se lo merita e una parte dello scudetto vinto da Venezia forse è anche suo per il lavoro fatto dal 2014 fino all'esonero nel 2016. Profeta non ascoltato nel 2004 quando aveva messo tutti in guardia sulla crisi del movimento eccolo di nuovo in uincea. Torino ha una squadra discreta, la trova al quinto posto, il meglio che si potesse fare e, per ironia della sorte, ttove-rà giovedì 15 febbraio proprio la Reyer nei quarti di coppa Italia conquistati dal suo predecessore. Stasera, ore 20.30 al pala Ruffini, comincia intanto la sua salita contto i lituani del Lyetuvos Ritas. Si merita un levriero da caccia più che un ronzino come Don Chisciotte. PLURITITOLATO Carlo Recalcati, 3 scudetti conquist