Bene Okoye e Cain Wells è rimandato BASKETI voti al mercato di Varese in attesa del rinforzo Un mercato da sufficienza piena fino al crack di Waller, in attesa del giudizio finale che dipenderà, al di là di ogni ragionevole dubbio, dal valore del suo sostituto. Bilanci di metà stagione per la campagna acquisti di una Pali.Varese nel complesso in linea con le aspettative di una salvezza senza troppi patemi fino a quando è stata al completo (4 vittorie in 11 giornate ma più 4 sulla zona retrocessione), poi andata in affanno con 4 stop consecutivi - 3 dei quali in volata - senza più la sua guardia titolare. Campagna acquisti da 6 più nonostante Wells e Hollis? Chiaro ed evidente che dal play ex Gies-sen ci si aspettava di più, non tanto in termini di fatturato (10,6 punti e 3,7 assist col 39% da 2 e il 33% da 3), quanto sul piano della personalità e della leadership nel ruolo più nevralgico. Ed altrettanto chiaro che la scommessa di "incastonare" il talento dell'ala ungherese in un gruppo di giocatori di sistema è stata progressivamente persa - dopo un inizio accettabile nelle prime 7 gare - quando è emersa la progressiva incompatibilità nel lavoro quotidiano tra un coach dalla mentalità calvinista come Attilio Caja e un elemento dall'animo bohemien come l'ex Brescia. Ma all' area tecnica Coldebella-Bul- gheroni-Caja va riconosciuto anche il merito di aver vinto la scommessa Stan Okoye, ripescato dalla A2 dopo due anni di apprendistato e finora di gran lunga il migliore (14,5 punti, 7,9 rimbalzi e 1,2 assist). Tutto sommato azzeccate anche le scelte di Antabia Waller ( 11,4 punti col 34% da 3) e Tyler Cain (7,9 punti e 8,5 rimbalzi col 68% da 2), mentre l'affaire Hollis ha ulteriormente esaltato il valore di capitan Ferrerò, che ha più che raddoppiato il fatturato del 2016-17 (9,1 punti in 23,5 minuti contro i 4,4 in 13,7 della stagione passata). Promettente in prospettiva anche il rendimento di Matteo Tarn-bone (4,1 punti e 1,2 assist in 14 minuti). Da Alexsa Avramovic e Norvel Pelle, scommesse dell'estate 2016 con contratti pluriennali figli di un budget diverso da quello ristretto del 2017, sono arrivate conferme positive e negative. Il serbo ha messo a frutto la cura Caja della seconda metà del 2016-17 crescendo in difesa e nelle letture, ma si è confermato uomo di rottura (8,1 punti e 2,3 assist in 18,7 minuti) senza le necessarie doti balistiche (17% da 3) per essere titolare. Allo stesso modo il caraibico (5,8 punti, 4,6 rimbalzi e 1,2 stoppate in 16,6 minuti) è troppo alterno - neh' arco della partita e nel rendi- mento generale - per dare garanzie da protagonista. Ora però contano le correzioni in corsa: su Vene il giudizio è sospeso ancora per un paio di settimane fino a quando non sarà in condizione, anche se per curriculum e caratteristiche tecniche ci si aspetta un impatto superiore a quello di Hollis. Ma la scelta di mercato che darà il giudizio definitivo all' operato dell' area tecnica è quella ancora da effettuare per sostituire Waller. Nella sfortuna della perdita della guardia titolare, c'è la possibilità di rimediare anche alla valutazione non corretta su Wells, inserendo un giocatore con trattamento di palla che garantisca anche un supporto all'americano in difficoltà. Servirà un rinforzo del peso specifico del Dominique Johnson versione 2016-17, che però continua a non spuntare all'orizzonte: tra le sei sconfitte in volata figlie anche di tre netti errori arbitrali e la mazzata della stagione finita anzitempo di Waller, la fortuna non è mai stata amica di Varese. Ora ne serve un pizzico sul mercato per sbloccare qualche situazione in divenire e trovare il profilo giusto dell'uomo d