BASKET Cantù, lo sponsor È l'effetto coppa La qualificazione allefinali di Coppa Italia ha riportato lo sponsor Mia sulle maglie Solo per la Coppa, per ora CERIANIAPACINA62 Effetto Final Eight Cantù trova lo sponsor A Firenze con Mia Basket Accordo raggiunto, la firma nelle prossime ore Marson l'aveva confidato ai suoi: «Se si passa, ci sono» Per adesso si parla solo di Coppa Italia ma mai dire mai EDOARDO CERIANI CANTÙ Come l'anno scorso, va dove lo porta il cuore. Ovvero alla Pallacanestro Cantù, la società che ama. Davide Marson, imprenditore brianzolo del legno, anche stavolta legherà il nome dell'azienda, la Mia di Figino Serenza, alla squadra della famiglia Gerasimenko. L'esempio passato Nella stagione passata fu un crescendo (doveva essere solo nel mese del Salone del Mobile, s'è preso praticamente tutto il girone di ritorno), adesso invece l'abbinamento riguarderà la Final Eight di Coppa Italia, traguardo che i ragazzi di Marco Sodini si sono conquistati grazie al successo di Brindisi di domenica scorsa e al sesto posto al termine del girone di andata. L'accordo è già stato raggiunto, la firma arriverà nelle prossime ore. Marson, entusiasta di natura, già da domenica sera s'è dichiarato pronto a sedersi attorno un tavolo e a pianificare. Conoscendo il suo spirito, potrebbe anche non fermarsi all'appuntamento di Firenze e - chissà - magari sposare la causa per un'altra fetta di campionato. Questione di amore (tanto), avevamo detto. Ai suoi vicini di avventura l'aveva confidato: «Se andiamo in Coppa Italia, scendo in campo». E così sarà. Una sorta di scommessa. In virtù di un magnifico rapporto con la famiglia proprietaria del club e per via del fatto che, pur non essendo più socio, il suo apporto non è mai venuto me- no. Dal punto di vista economico, affettivo e di contribuiti pratici, spiccioli o grandi che fossero. A muoverlo, ancora una volta, la fiducia illimitata in questo establishment della società. Gerasimenko a parte, il riferimento è soprattutto ad Andrea Mauri, al quale Marson riconosce un impegno sempre costante e il merito di avere mantenuto tutte le promesse, anche malgrado le critiche e lo scetticismo dell'ambiente che lo circondava. Si parte con il derby Così, dal 15 febbraio in avanti, a Firenze Cantù tornerà a essere Mia, a cominciare dalla sfida del 16 (alle 18) con Milano. Un derby che esalta ancora di più l'imprenditore canturino pronto già a studiare un crono-programma di eventi e sorprese prima e durante l'evento. Per la Pallacanestro Cantù, al di là della boccata d'ossigeno che in questi tempi non fa mai male, la soddisfazione di aver reclutato un partner del territorio, proprio nel momento in cui altri stanno pensando di avvicinarsi o riawicinarsi ai coloro biancoblù. Un bel segnale che, oggi come ieri, Marson e Mia lanciano per primi al movimento. Nella speranza che l'entusiamo possa essere contagioso e che non solo l'effetto Final Eight e i recenti buoni risultati possano fare da traino. I Fondamentale il rapporto con i Ger