CHAMPIONS: A MONACO FINISCE 87-55 Disfatta Dinamo, coppe addio Continua il momento nero dei sassaresi, squadra in ritiro Quindici minuti di basket, poi un quarto e mezzo a rotolare giù per il precipizio senza mai riuscire ad arrestare la caduta. Tra la Dinamo e il Monaco ci sono 32 punti di differenza: finisce 87-55. Spazzati via dalla capolista del girone A della Champions League, che elimina di fatto il Banco di Sardegna dalla competizione. SINIALLEPAGINE40E41 Visi tirati a fine sarà Dinamo fuori pista a Montecarlo Sassaresi in partita solo per 15', poi la capolista dilaga BASKET » CHAMPIONS LEAGUE di Andrea Sini » INVIATO A MONTECARLO___________ Quindici minuti di basket, di sangue caldo nelle vene e persino di faccia tosta. Poi due quarti e mezzo a rotolare giù per il precipizio senza mai riuscire ad arrestare o rallentare la caduta. Tra la Dinamo e il Monaco ci sono 32 punti e tante altre cose di differenza: finisce 87-55 il "massacro" della Salle Gaston Médec-fn, all'interno dello stadio Louis II, dove i sassaresi incassano una batosta pesantissima. Spazzati via dalla capolista del girone A della Champions League, che ottiene l'undicesi-ma vittoria in altrettante partite ed elimina di fatto il Banco di Sardegna dalla competizione. Con tre gare ancora da giocare, le possibilità di agganciare il tre- no qualificazione sono pressoché nulle. Il tunnel. Dopo il ko di Pesaro che ha significato il mancato accesso alla Final Eight, e all'indomani del taglio di Randolph, la Dinamo torna a casa a pezzi dal Principato di Monaco, con diversi giocatori completamente fuori fase e l'aggiunta del problema alla caviglia che Spissu ha avuto a metà del secondo quarto. Sabato inizia il girone di ritorno, e in casa della Red October Cantù non sarà una passeggiata. Zero carattere. Monaco in casa aveva bastonato tutti, segnando 88 punti di media e incassandone 65. Ma al di là di questo, ciò che è completamente mancato ai sassaresi, ancora una volta, è stata la "garra", la cattiveria sportiva, la voglia di non farsi schiacciare e umiliare. Dopo un quarto e mezzo di buonissimo livello in difesa e con un attacco un po' pasticcione ma comunque sufficiente (25-25 al 15'), ai sassaresi è stato sufficiente perdere un paio di palloni di fila, non appena Monaco ha alzato il ritmo, per piombare nel baratro e perdere completamente la fiducia. L'infortunio a Spissu (condizioni da valutare) è stato la mazzata finale su un gruppo che da quel momento in poi è sembrato impaurito, quasi rassegnato. Ed è essenzialmente grazie al "buon cuore" dei padroni di casa, che dopo essere volati +37 (77-40) hanno tirato i remi in barca, se il Banco non è tornato a casa con sul groppone un gap storico. L'illusione. La Dinamo vista in avvio, come detto, è stata decisamente pimpante. La difesa a zo- na alterna ha concesso ai monegaschi appena 4 punti nei primi 5 minuti di gioco. L'attacco abbastanza fluido, ma non precisissimo, ha costruito abbastanza per arrivare alla prima sirena staccati di appena un'incollatura dalla squadra di Mitrovic, 18-17. Spissu apre il secondo quarto con una tripla, Pierre gli va a ruota e la Dinamo è di nuovo avanti, 20-23, con la difesa che tiene botta e concede il primo canestro su azione ai monegaschi solo dopo 3 minuti. A 6'30" dal riposo il play sassarese, nel tentativo di recuperare una palla vagante, mette male un piede e si procura una distorsione alla caviglia destra. Le facce di sassaresi cambiano all'im- provviso. Planinic fa centro dalla media ma è il canto del cigno. Il crollo. Monaco alza notevolmente l'intensità difensiva e costringe i sassaresi atre palle perse di fila, che vengono tradotte, mattoncino dopo mattoncino, in un break di 7-0 chiuso da Joseph (31-25 a2'54" dal riposo). Arriva il timeout di Pasquini ma arrivano altre due palle perse, la squadra perde fiducia e il metro arbitrale di manica larga sui contatti calza a pennello ai padroni di casa. Risultato: il break si dilata a dismisura e tra una schiacciata di Evans e una tripla di Gla-dyr e Kikanovic Monaco vola a + 17, arrivando all'intervallo lungo sul 42-25. Nel terzo quarto (fi- nito 33-15) si vede il peggio: Bamforth trova il primo canestro della sua partita, ma la regia di Hatcher è pessima e Monaco va a tutto gas: nuovo break di 8-0, con Evans che decolla due volte per il 50-27. Il Banco si rimette in moto per un attimo (53-34) ma il gioco da 4 punti di Gladyr e l'antisportivo fischiato a Bamforth sono pioggia sul bagnato, con il tabellone che mostra un palindromo e terribile 73-37. Dal 75-40 della terza sirena ci sono ancora 10' di sofferenza. La Dinamo stringe i denti e per Monaco va bene così: finisce 87-55, ed è un ko che fa molto male a prescindere dallo scarto finale. BA5KETBALL CHAMPIONS Tavprnari nnrta in nanchina Marra <*niccn. infortunato. Al rpntrn Pnlnnara hlnrratn cnttn ranpctrn E NOTIZIARIO Niente rientro, squadra in ritiro Nessun rientro a Sassari, si tira dritti verso Desio. Il programma delle tre trasferte consecutive della Dinamo (Pesaro, Montecarlo, Cantù), prevedeva il rientro in Sardegna per oggi. La società ha invece deciso di raggiungere direttamente la Brianza. Dopo i pri