BASKET VUELLE IL DS CIOPPI PUNTUALIZZA: «NELLE ULTIME TRE PARTITE NON HA GIOCATO IN ACCORDO COL CLUB PER RECUPERARE DAL FASTIDIO A UN TALLONE: ERANO FUORI DAI PLAYOFF» Clarke: «Sono pronto per la sfida» Il grande ritorno II play ci riprova: «Farò tutto quello che posso per salvarvi un'altra volta» Pesaro «SONO PRONTO per la sfida. Non vedo l'ora di raggiungere la squadra e fare tutto quello che posso per aiutarla a vincere le partite necessarie a raggiungere la salvezza. Mi ritengo fortunato e benedetto di poter tornare di nuovo a Pesaro». Così, ieri, Rotnei Clarke ha commentato il suo ritorno in maglia biancorossa. Chi l'avrebbe mai detto quando in estate non si riuscì a trattenerlo, complice il biennale che aveva in piedi con gli Illa-warra Hawks, la squadra australiana con cui ha concluso la sua esperienza domenica sera, che sarebbe sbarcato di nuovo in città. Il suo arrivo porterà una ventata di entusiasmo e di positività di cui si sentiva un enorme bisogno dopo le asprezze delle ultime settimane e le frustrazioni accumulate per le tante partite perse punto a punto, che hanno appesantito il clima, sia in spogliatoio che sugli spalti. Arriva poi, Clarke, con dentro la fiducia di essere già riuscito nell'impresa e per questo trasmetterà coraggio a tutti. NELLE ULTIME TRE partite 'Rot' non ha giocato, pur essendo andato a referto, ma non c'è nes- 15 wonsultinve I1.il IihI1 INP" ¦ sun mistero dietro questo fatto, come ci ha spiegato il ds Stefano Cioppi: «Tre settimane fa, nella partita decisiva per qualificarsi ai playoff, poi persa, Clarke ha dato un colpo col tallone sul terreno di gioco procurandosi un piccolo ematoma che gli dava fastidio quando appoggiava il piede a terra. Siccome ormai erano fuori dai giochi, perché ai playoff in Australia vanno solo le prime quattro, disputando semifinali e finale, nelle ultime tre gare il club ha deciso di tenerlo a riposo per permettergli di recuperare, visto che - aggiunge Cioppi - il giocatore aveva già in piedi delle trattative con squadre europeee, fra cui noi. Erano ornai partite inutili per gli Hawks che devono molto a Rot per questi due anni e quindi hanno preso insieme la decisione. Conoscendo il personaggio, ci fidiamo di lui: ci ha inviato anche le immagini dell'ematoma per farci stare tranquilli, non è il tipo che racconta baggianate». ORA non resta che prendere il visto al consolato di Houston, sistemare alcune questioni familiari in Arkansas, lo stato dove vive, e volare in Italia dove arriverà martedì alle 8,40 del mattino: «Potevamo non concedergli la domenica a farlo arrivare lunedì. Ma siccome verrà qui senza la sua famiglia, abbiamo ritenuto che 24 ore non cambiavano le cose. Rotnei, rispetto ad altri giocatori che potevamo prendere, ha il vantaggio di conoscere perfettamente la realtà: sa com'è l'ambiente di Pesaro e per cosa combattiamo, conosce già alle