Piccoli, tignosi intercambiabili /uelle Come cambieranno gli equilibri ¦ Pesaro SARA Mario Little il sacrificato sull'altare della salvezza. La società sta cercando una sistemazione per l'ala di Chicago, consapevole che nel ruolo bisognerà inventarsi qualche soluzione tattica per resistere all'urto in queste ultime 11 partite. Intanto, Spiro Leka è pronto ad accogliere il salvatore di un anno fa, che ben conosce. «Clarke ha qualità umane importanti oltre a quelle tecniche e so già che sarà facile per lui inserirsi in questo gruppo - l'auspicio del coach albanese -, anche se la situazione è differente. L'anno scorso il nostro riferimento principale in attacco era Jarrod Jones, un 4 che giocava anche tanti minuti da 5. Que- st'anno, invece, la prima punta ce l'avrà di fianco, Moore». Il punto interrogativo è soprattutto in chiave difensiva, dove la Vuelle rischia di subire ulteriormente. «Saremo piccoli, lo sappiamo - dice Cioppi - ma una coperta che arriva dappertutto non c'è. Abbiamo scelto Clarke perché ha una caratteristica che riteniamo fondamentale in un momento delicato come questo: conosce Pesaro e il significato di salvarsi. Poi ci sono le sue qualità tecniche: copre due ruoli, perciò è intercambiabile sia con Moore che con Monaldi. Potranno giocare insieme, alternandosi. Tante squadre usano con successo la formula dei tre piccoli. La nostra ha bisogno di un giocatore che nei finali punto a punto, e ne abbiamo giocati tanti, porti esperienza, determinazione e attributi. Clarke è uno che si prende la responsabilità e può togliere peso dalle spalle di Dallas, che ultimamente tutti gli avversari cercano di isolare dai giochi. Potrà convivere con lui, così come ha fatto con Thorn-ton, con evidenti vantaggi per l'attacco. Poi, certo, dovremo migliorare la difesa di squadra se individualmente siamo di taglia piccola». FISICAMENTE bisognerà lavorare per coprirsi e Leka illustra alcune delle soluzioni che sono-state pensate: «Prima di tutto Bertone sta già marcando ali piccole da parecchio. Nello Il 'taglio' IL sacrificato sarà Little: nello spot di ala bisognerà inventarsi altre soluzioni spot di tre si possono alternare lui e Ceron. Ma ci sarà la possibilità di coinvolgere nuovamente Serpilli, che si è irrobustito parecchio con lavoro extra individuale, mentre Omogbo può difendere anche sui tre, come ha già fatto egregiamente contro Deron Washington nella gara contro Torino. Dipenderà da come si schierano gli avversari cercando di accoppiarsi il meglio possibile, dividendosi i minutaggi per aumentare l'intensità». In attesa dell'arrivo di Clarke e del ritorno di Omogbo, previsto il 27 febbraio, oggi pomeriggio