«Non siamo appagati» Okoye rilancia l'ODM BASKET «Le tre settimane di stop hanno frenato il flusso positivo» Stari Okoye (foto in alto) suona la carica in vista del ritorno al PalA2A contro Avellino per voltare pagina dopo l'esito negativo delle ultime due trasferte. L'attuale MVP della stagione torna sulla sconfitta di sabato a Trento individuando nel "fuorigiri" offensivo del secondo quarto la causa prima del risultato: «Difficile vincere fuori casa quando le percentuali di tiro non ti aiutano. Noi ci siamo espressi bene per 30 minuti -aggiunge -, ma quel secondo quarto senza segnare da 2 punti è stato fatale: Trento ha sfruttato bene i nostri errori punendoli con triple difficili in transizione. Poi abbiamo provato a reagire, ma la loro esperienza ci ha impedito di recuperare tutto il divario accumulato anche se abbiamo vinto il terzo quarto e pareggiato il quarto». Finalmente domenica si torna al PalA2A: cinque settimane dopo aver travolto Brescia vi aspetta un'altra sfida contro una big come Avellino... «I tifosi ci hanno sempre dato grande energia con la loro carica - spiega - in casa abbiamo ottenuto vittorie importanti e giocato partite di grande valore. Non giochiamo davanti a loro da troppo tempo e non vediamo l'ora di ritrovare la loro spinta, confidando che ci seguiranno numerosi e calorosi come sempre. Impariamo dagli errori commessi sabato e prepariamoci al meglio per la sfida contro Avellino». Anche al PalaTrento però Varese non si è data per vinta ed ha lottato per 40 minuti, il carattere è il punto di forza del gruppo? «Si tratta della nostra qualità principale: anche sotto di 16 punti non abbiamo mollato - aggiunge - siamo tornati a fare le nostre cose e siamo riusciti a riaorire la partita. In trasferta ci è capitato spesso di accusare momenti di difficoltà, ma la storia di questa squadra dimostra che non siamo mai disposti ad arrenderci e combattiamo fino all'ultimo. Il concetto di fondo resta basato sulla capacità di imporre il più possibile la nostra identità». Quanto ha pesato la pausa per la Coppa Italia nelle ultime due sconfitte? «Il nostro sistema è rodato, lo portiamo avanti fin dal precampionato cercando di farlo fruttare contro qualsiasi avversario. Non siamo appagati per le 4 vittorie ottenute prima della Coppa Italia: anche a Pistoia e Trento abbiamo avuto sprazzi nei quali il nostro basket ha funzionato bene. Però dobbiamo essere più lucidi: ogni volta che siamo indisciplinati gli avversari ci puniscono. La realtà è che le tre settimane di stop hanno frenato il flusso po- sitivo che stavamo attraversando; riposare a volte fa bene ma per noi è stato negativo. Dobbiamo tornare a fare meglio e più a lungo le nostre cose per chiudere subito la striscia negativa». Le ultime prove balistiche a Pistoia e Trento l'hanno portata a sfiorare il 40% da 3 su oltre 5 tentativi a partita: cosa è cambiato rispetto a 3 anni fa quando chiuse con 4/12 nell'intera stagione? «Ho sempre creduto nelle mie qualità dal perimetro, ma quest'anno sicuramente ho guadagnato molta fiducia in questa soluzione che nel mio primo anno a Varese sceglievo con molta meno frequenza. Lavoro molto in allenamento sul mio tiro; in partita le soluzioni sono le stesse che prend