stra è una tifoseria tranquilla -spiega -, non abbiamo mai avuto problemi. E questo anche grazie al nostro lavoro. In questi anni è cresciuta la Dinamo e parallelamente siamo cresciuti anche noi. Io sono un tifoso ma raramente riesco a vedere la partita, il nostro è un altro modo di viverla...». Manca ancora un'ora all'inizio del match. All'interno a dare un'ultima occhiata generale è Simone Romano, 31 anni, un altro dei veterani. Giocatore da giovane, due fratelli cestisti, ha 33 anni e fuori dal PalaSerradi-migni fa il commercialista. «Sono nello staff da 12 anni - racconta -, e con la Dinamo ho vissuto mille emozioni. Ho anche avuto la fortuna di essere fra i cinque convocati a Reggio Emilia per dare una mano, il giorno dello scudetto». E' tra i responsabili del settore A. «Negli anni franoi dello staffe il pubblico si sono costruiti dei rapporti solidi. Il mio spicchio ormai lo conosco a menadito. Sono nate delle amicizie, anche fra di noi». E anche degli amori. Fabrizio Sauna è uno degli angeli custodi del settore A, e Roberta Demontis è l'addetta al settore D. Hanno un bambino di due anni e 4 mesi, Riccardo («Adora Sirbo»), e oggi è anche lui al campo, col nonno. Roberta, 29 anni, studia infermieristica e fa la balista part time. «Anche questo incarico alla Dinamo mi permette di arrotondare - ammette -. E' importante. E divertente, ci vuole passione». Fabrizio Sauna, 31 anni, fa il corriere. Dalla sua postazione si occupa invece dei Vip, quelli della tribuna centrale. «Ma sono tutti tifosi in modo uguale, dal politico allo sponsor - commenta -. Sì, in tutti questi anni ne ho viste tante, ma mai un problema. Cosami diverte? Scoprire il tipo che il martedì mattina per strada è tiratissimo al lavoro in giacca e cravatta nasformarsi qui, o la vecchietta che per un fallo non fischiato diventa una indemoniata. Qui siamo tutti uguali». Ma qualcuno lo è un po' di meno, con indosso la divisa Security della Dinamo. BASKET » DIETRO LE QUINTE I ragazzi della Security della Dinamo all'opera al cancello principale, sotto la pioggia, la mattina del match fra la Dinamo e Cremona (foto di Mauro Chessa) SIGNOR SALVATORE, IL "V «Se Dio mi dà la forza a 80 anni sarò ancoraqui». Salvatore Allocca di anni ora ne ha 73, ed è uno dei sinonimi del la Dinamo. C'è da sempre. Dai tempi del Coni, «quando i biglietti erano dei coriandoli - racconta -, e giocavano Pirisi e Milia». Al PalaSerradimigni fa servizio d'ordine «sin dall'inaugurazione, nell'84. lo lavoravo per laSiae, poi mi ha voluto Dino Milia con Tamponi, e sono ancora qui. Le varie gestioni mi hanno... ereditato e continuo, spinto dalla passione. I miei colleghi della Siae preferivano il calcio, io invece dopo il primo tempo della Torres scappavo al palazzetto». Si occupa del settore più delicato, quel lo a bordo campo riservato ai disabili. Un'attenzione particolare, e una sensibiità unica. E quante lacrime, per la morte di Susanna Campus. «Una tragedia». Ma signor Salvatore fa anche altro. «A volte mi occupo dell'acqua per le squadre-conclude -, sono una specie di addetto al campo. Ma non mi costa fatica, la mia è una passio