Eric Mika da record nella giornata chiave Guerriero col sorriso Ha stabilito il suo high a rimbalzo (17) e negli assist |4] chiudendo lo spareggio in 'doppia doppia' LEKA: «E NON DIMENTICHIAMO CHE GLI MANCANO DUE ANNI DI BASKET NEI QUALI ERA IN MISSIONE» CAPO D'ORLANDO, VIA MAYNOR E WOJCIECHOWSKI Pesaro E' ANDATO a godersi il giorno libero a Venezia con la moglie Gabrielle ed una coppia di amici. Con in bocca ancora il dolce sapore della vittoria, Eric Mika si è regalato un premio meritatissimo. Domenica, contro Capo d'Orlando, il pivot mormone ha stabilito il suo record personale di rimbalzi catturando 17 palloni sotto i tabelloni, con 13 rimbalzi difensivi, anche questo suo record personale. Miglior gara anche nella valutazione per il centro americano della Vuelle che con 29 supera il 28 realizzato nel turno scorso contro Cremona. E' la quarta "doppia doppia" in campionato per Mika che aggiunge anche 10 punti ai 17 rimbalzi oltre a 4 assist, altro record personale. «E non dimentichiamo - fa notare Spiro Leka - che gli mancano due anni di basket perché, dopo la prima stagione al college, Eric ha fatto una scelta personale, quella di venire in missione in Italia mettendo da parte per un tempo abbastanza lungo la pallacanestro». Considerazione importante quella del coach, perché Eric stesso aveva raccontato al suo arrivo in città che in quei due anni era riuscito al massimo a fare due tiri al Campetto con dei ragazzini. Pensiamo dunque quali margini di miglioramento possiede anco- ra questo ragazzo, che ha compiuto 23 anni lo scorso 5 gennaio. MIKA, fra l'altro, piace moltissimo ai tifosi perché sul parquet incarna l'animo del guerriero che non si fa mettere facilmente i piedi in testa, ma fuori dal campo è sempre sorridente e disponibile con tutti: un ragazzo che ha saputo conquistare l'affetto e la stima della gente, un acquisto davvero azzecato. E' difficile che un lungo, proprio per questioni di ruolo, riesca ad essere un leader visto che non ha spesso la palla in ma- no, ma di sicuro Mika lo è, per tutte queste ragioni. E come accade negli ultimi anni, una volta apprezzato il valore di un acquisto centrato, si aprono già dei rimpianti al pensiero che una perla del genere - scovata dalla Vuelle con merito alla scorsa Summer League - il prossimo anno andrà ad abbellire la collana di qualcun altro. Dietro di lui c'è già la fila di richieste, sia di squadre italiane che europee. Uno così, con questa tecnica, questo carattere e questa testa, fra un paio d'anni sarà in Eurolega. Garantito. IERI la squadra ha ripreso gli allenamenti alla palestra nord: Rot-nei Clarke ha fatto lavoro differenziato, ma era già programmato mentre oggi si unirà di nuovo al lavoro di squadra. Intanto, a Capo d'Orlando c'è ancora movimento: sarebbe in uscita Eric May-nor, il play che domenica scorsa ha graziato la Vuelle sbagliando l'appoggio a 3" dalla fine dei tempi regolamentari. Il suo apporto, che a Varese fu straordinario, viene considerato insufficiente e si portano i numeri: 2 vittorie soltanto nelle 11 gare disputate in maglia Betaland. Se ne andrà anche Wojciechowski, per problemi