Basket Okeke non può ripartire Nuovi controlli a fine aprile Altri esami e riposo forzato per il 19enne. Patterson vicino all'addio il caso DOMENICO LATAGLIATA minuti i media giocati segnando 4,2 punti, unendovi oltre tre rimbalzi di media Fermo fino a fine aprile. Almeno. David Okeke e il suo sorriso dovranno armarsi di santa pazienza. E sperare che strada facendo la situazione migliori. Ieri, dopo essersi presa tutto il tempo necessario e avere consultato i migliori specialisti, la Fiat ha diramato uno stringato comunicato spiegando che «permane stabile e in continuo monitoraggio il quadro generale legato alla situazione del giocatore. Da qualche tempo fermo dall'attività sportiva a causa dell'aritmia cardiaca rilevata durante gli abituali controlli cui si sottopongono gli atleti professionisti, ha effettuato ulteriori esami presso la Clinica Cardiologica dell'Università di Padova. Gli stessi hanno confermato la necessità di un periodo di sospensione dell'attività agonistica (nessuna gara, allenamento o attività fisica specifica) sino a rivalutazione clinica e strumentale attualmente fissata per la fine del mese di aprile». A quel punto si rivaluterà il tutto, avendo come primo ovvio obiettivo la salvaguardia della salute del ragazzo, la cui ultima presenza in campo risale al 7 febbraio scorso, contro lo Zenit San Pietroburgo. Poi, appunto, lo stop per aritmia e l'idoneità agonistica ritirata: allo spavento iniziale era quindi subentrato un cauto ottimismo, corroborato dall'esito dei primi esami. Impossibile in questi casi avere fretta: Okeke è stato monitorato quotidianamente e continuerà a esserlo. Tra un mese e mezzo, l'intero quadro sarà rivalutato e si trarranno ulteriori conclusioni: la sua stagione va considerata conclusa (l'ultima partita della prima fase è in programma il 9 maggio, al Ruffini contro Varese), ma si tratta di un dettaglio di fronte alla salute di un ragazzo che compirà ven-t'anni il 15 settembre. Arrivato alla seconda stagione in serie A e dopo avere letteralmente bruciato le tappe, questo ragazzone di 207 cm - figlio di genitori nigeriani, diventato italiano al compimento dei diciotto anni, già medaglia d'argento ai Mondiali con la Nazionale Under 19 -deve insomma fare i conti con un cuore ballerino e mettere momentaneamente da parte il sogno di poter recitare un ruolo di primo piano con la maglia della Fiat. E pure con quella della Nazionale maggiore, visto che il et Sacchetti lo aveva già per due volte inserito nel listone dei ventiquattro. Se ne riparlerà più avanti. Intanto la società sta per risolvere consensualmente il contratto con Lamar Patterson protagonista della prima parte di stagione e il cui feeling con l'ambiente si è incrinato del tutto dopo l'uscita di Banchi e soprattutto con l'arrivo del quarto americano Vander Blue. Beniamino David Oke