Basket Serie A: dopo gli ultimi arrivi, ieri Wojciechowski (pesante perdita) e Ihring ceduti in Polonia È l'Orlandina delle porte girevoli Del roster di inizio anno sono rimasti soltanto Kulboca e Stojanovic lungo Jakub Wojciechowski lascia l'Orlandina dopo una splendida stagione: ha firmato in Polonia con l'Anwil Wroclawek Giuseppe Lazzaro CAPO D'ORLANDO I "rumors" sono diventati realtà nel tardo pomeriggio di ieri. L'Orlandina perde due pezzi nella corsa alla salvezza con il playmaker Mario Ihring, il cui ritorno dalla Slovacchia è risultato fallimentare alla prova del campo ed il lungo Jakub Wojciechowski, il cui apporto invece sarebbe servito ancora, che sono andati via firmando in Polonia con l'Anwil Wroclawek, al momento in testa nella massima lega dello Stato orientale. Per "Kuba" si tratta di una partenza definitiva, Ihring invece va via in prestito per pochi mesi, visto che è legato all'Or-landina da un contratto pluriennale. «Ringraziamo "Kuba" per il suo apporto - dice il direttore sportivo Giuseppe Sindoni-e gli auguriamo il meglio per il suo futuro. Siamo molto contenti di aver trovato questa opportunità per Mario, che dopo il restyling del roster non avrebbe avuto spazio, perché potrà giocare in una formazione di buon livello e con l'obiettivo di vincere il campionato polacco. Naturalmente lo aspetteremo per riaverlo con noi, fa parte della famiglia Or- landina». Effettivamente nel ruolo di play ormai agiscono solo Ma-ynor e Atsur, visto che il turco non gioca da guardia dopo l'arrivo di Faust mentre per la partenza di Wojciechowski si fa pieno affidamento su Likhodey, Campani e il nuovo innesto Justin Knox che domenica esordirà nel delicato match contro Sassari. Di fatto, a parte i giovani, del roster di inizio stagione sono rimasti solo Kulboca e Stojanovic. «La mia prima esperienza italiana (alla Fortitudo Bologna in A2 nella scorsa stagione ndc) mi è piaciuta molto - ha detto Knox alle sue prime parole in biancaz-zurro - e sicuramente è stata positiva. Su di noi c'erano parecchie aspettative ma ci siamo fermati alle semifinali dei playoff. Abbiamo fatto un buon lavoro e Matteo Boniciolli è un grande allenatore, da lui ho imparato molto. Una esperienza utile vi- sto che ho imparato alcune cose del campionato italiano». Come è nata l'opportunità che ti ha portato a Capo d'Orlando? «Abbiamo deciso di separarci di comune accordo con il Levski Sofia e il mio agente, Mario Scotti, ha trovato questa opportunità e sono ben felice di essere tornato in Italia». Esordirai in una squadra penultima e che non vince da dieci partite. «È una grande sfida, metterò sul piatto tutto quello che posso dare. Cercherò di aiutare i miei nuovi compagni in ogni modo per tornare a vincere. Bisognerà lottare ma tutto andrà bene». Sei il giramondo del basket: hai girato sette nazioni in sette anni. «Mi piace molto girare, imparare da ogni Paese anche oltre l'aspetto sportivo, fin qui tutto è andato bene». A Pesaro hai visto la partita, che idea ti sei fatto sull'Orlan-dina? «Un vero peccato per come sia finita dopo che eravamo avanti di sedici punti. Ci sono mancate alcune buone difese e qualche dettaglio ma ho avuto sensazioni positive e penso - conclude Knox - che questa sia una buona squadra in proiezione futura». Oggi, all