ALL'INIZIO DELLA RIPRESA IL MOMENTO PIÙ' DIFFICILE QUANDO LO ZENIT E' ARRIVATO A PIÙ' ? SUL PUNTEOGIO DI 59-68 STRISCIONE IRONICO CONTRO PETRUCCI CONTESTAZIONE IRONICA DEGLI ARSAN VERSO IL PRESIDENTE FIP CON LO STRISCIONE: «PETRUCCI, ADESSO TI PIACE LEUROCUP?« BASKET EUROCUP UN RISULTATO STORICO Straordinaria Grissin Bori: vola in semifinale San Pietroburgo si arrende dopo una battaglia durissima durata oltre due ore e vinta grazie a un quintetto piccolissimo La notta degli spartani, insomma, è finita in gloria con i giocatori richiamati fuori dagli spogliatoi 10 minuti dopo la fine della partita da tutto il palasport che continuava a fare festa e che ora attende la difficilissima sfida con il Lokomo-tiv Kuban TUTTO perfetto o quasi, insomma. Anche se l'inizio biancorosso era da tregenda. Tanto da far sprofondare nella depressione l'intero palasport. Lo Zenit senza il talen-tuosissimo Karasev, bloccato da un infortunio, cercava di imporre il proprio rimto riuscendo a correre con continuità sui 28 metri del parequet. E così dopo 5 minuti gli ospiti sembravano già pronti a volare via (6-15) con i gradoni stracolmi del palasport che grondavano sudore e paura. Ma lì la Grissin Bon cominciava a chiudere qualche varco difensivo, riusciva a rallentare i ritmi, si affidava ai suoi leader (tripla di White e 6 punti di Julian Wright) e in 4 minuti giocati ventre a terra chiudeva il fossato (19-17). Riuscendo anche, ad inizio del secondo quarto, a prendere in mano la partita. Un break di 12-0 spingeva i bian-corossi fino al più 10 (37-27). L'illusione del PalaBigi, però, veniva spenta da Voronov e Simonovic che riportavano lo Zenit sulle orme dei reggiani bravi, comunque, a infilarsi negli spogliatoi con 5 punti di margine (45-40). LA RI PARTENZA biancorossa era così molle da risultare quasi irritante. Lo Zenit trovava la via del canestro con una facilità disarmante segnando 14 minuti in meno di 3 minuti (51-54) ed effettuando il sorpasso. La rincorsa biancorossa, malgrado un encomiabile Chris Wright, diventava complicata. Lo Zenit mitragliava il canestro da tutte le posizioni segnando 28 punti in 7 minuti e la difesa reggiana evaporava troppo facilmente (59-68 al 27°). Menetti provava ad aumentare l'intensità puntando su un quintetto piccolo (3 guardie più White e Julian Wright) e la mossa pagava ottimi dividendi. La Grissin Bon rimet- Grissin Bon Zenit GRISSIN BON: LLompart (0/2 da 3), Della Valle 20 (2/6, 2/4), Markoishvi-li 9 (3/6,1/2], White 9 (2/2.1/4], Cervi 9 (3/3); . C. Wright 25 (8/11, 1/2), Candì 2, J. Wright 21 (7/12), J. Reynolds 10 (5/9), Nevels. N.E. De Vico, Mussini. Ali. Menetti ZENIT: S. Reynolds 4 (1/1), Kuric 19 (3/6, 2/10), Voronov 23 (6/10, 2/2), Valiev, Whittington 15 (4/5); Simonovic 15 (4/4, 1/6], Harper 3 (1/2 da 3), Griffin 11 (4/8, 1/6), Barinov. N.E. Motovilov, S. Karasev. Ali. V. Karasev Arbitri: Rocha (Portogallo),Zamoj-ski (Polonia), Nedovic (Slovenia) NOTE - Parziali tempi: 20-22, 45-40, 70-71. Tiri liberi: Grissin Bon 30/36, Zenit 28/38. Usciti per 5 falli Cervi al 36'35 (91-87) e White 37'30 (93-88). Antisportivo a Griffin al 1400 (29-27). Tecnico a Gordon al 27'45 (61-68). Rimbalzi 35-31 per lo Zenit. Spettatori 4.295___________ Daniele Barili! LA NOTTE degli spartani. Siamo stati tutti spartani, per una notte. Abbiamo combattuto tutti alle Termopili. In campo, sulle tribune, in piedi sul divano. Attaccati al computer e alle radioline. Con il cuore che usciva dal petto, consapevoli, tutti quanti, che non ci si poteva arrendere. Bisognava lottare fino alla fine. E, alla fine, gli spartani ce l'hanno fatta. Hanno vinto una partita che definire battaglia sarebbe un eufemismo (60 falli fischiati e 74 tiri liberi). Gli spartani sono andati oltre tutto e tutti. Hanno difeso le Termopili conquistando la storica promozione alle semifinali dell'Eurocup dopo 140 minuti di canestri e botte in unmatch che sembrava non voler finire mai. E che ha cambiato volto almeno una decina di volte. Per farcela ci voleva cuore, determinazione e voglia di non arrendersi mai. E la Grisin Bon ci ha messo tutto. Così Reggio Emilia è nelle prime 4 squadre dell'Eurocup, la seconda coppa europea per importanza dopo l'Eurolega, dopo una notte di splendida follia. teva la testa dentro la partita e risaliva la corrente ( 70-71 al 30°). Chris Wright si travestiva da Michael Jordan e colpiva a ripetizione il canestro russo facendo esplodere il tetto del PalaBigi e spingendo di nuovo la Grissin Bon verso il mare aperto (77-72 con 8 punti consecutivi del play). Lo Zenit restava disperatamente aggrappata alla partita. Menetti continuava ad abbassare il quintetto, giocava con 4 esterni e Julian Wright a fare il pivot e la Grissin Bon lottava e combatteva. L'ultima volta in cui San Pietroburgo leggeva la targa biancorossa era sul punteggio di 89-87. Poi Reggio volava via, verso il suo sogno. Sì, è stata la notte degli spartani... Stefano Landi «E'un bel sogno che continua per tutta la città» UN BOATO accoglie la vittoria casalinga in Eurocup e il patron Stefano Landi è pronto a gioire in diretta tramite il cellulare con il figlio Andrea, collegato da Los Angeles. "E' un bel sogno che continua per noi e per la città. Siamo stati davvero bravi a giocare con determinazione, voglia e grinta. Nel terzo quarto abbiamo arginato la rimonta dei nostri avversari. Christopher Wright e' stato fondamentale". Sommersa dall'affetto di amici e sponsor la presidente Maria Licia Ferrarmi esprime con com- mozione tutta la sua soddisfazione per il passaggio di turno in semifinale: "Stavolta non erano ammessi errori o distrazioni. La squadra e' stata fantastica, abbiamo scritto un nuovo bellissimo capitolo di una storia importante. Grazie a tutti coloro che anche stavolta ci hanno sostenuto fino all'ultimo. A chi non credeva che potessimo arrivare fin qui dico: lo sport regala belle sorprese, basta crederci e lavorare e noi abbiamo fatto questo". In totale tenuta biancorossa il vicepresidente Ivan Paterlini chiosa: "E' un traguardo storico, una grandissima vittoria