BIANCOROSSO Ronald Moore Basket IL capitano Ronald Moore «Il problema principale? E' stata la difesa» LA DIFESA è stata uno degli elementi che hanno determinato la sconfitta contro Cantù oltre alla forza degli avversari. Su questo è d'accordo anche il capitano biancorosso, Ronald Moore. «E' vero, la difesa è stata il problema principale. Sa- Eevamo che il loro gioco si asava soprattutto sulla transizione e il contropiede e noi non abbiamo difeso in modo aggressivo fin dall'inizio per bloccarli. In attacco abbiamo segnato 80 punti che spesso sono sufficienti per vincere, il problema è stata la difesa. Salvo però l'atteggiamento che è stato positivo ed è da lì che dobbiamo ripartire». Ripartire vuol dire pensare alla gara di sabato contro Reggio Emilia. «Nessuno di noi vuole strafare - dice Moore - anche perché le motivazioni sono uno stimolo e non un freno. La sconfitta di Reggio è stata la più brutta in carriera, per fortuna che sabato giochiamo in casa dove vogliamo fare bene continuando la striscia di risultati utili». Moore dopo un girone d'andata super sta accusando un leggero calo che verrebbe da dire normale per aver tirato la carretta così a lungo. «Il calo non è dovuto alla stanchezza fisica - spiega il capitano biancorosso - anche se domenica ho giocato una partita terrificante. Il problema è a livello di mentalità di squadra, non riusciamo ancora a giocare aggressivi, stiamo a guardare cosa accadrà invece di essere noi ad attaccare la partita. Dobbiamo trovare questa mentalità». A nove partite dalla fine della stagione c'è da chiedersi se sia possibile trovarla oppure se la squadra questa mentalità non l'avrà mai e continuerà a viaggiare tra alti e bassi. «E' una domanda difficile -ammette Moore - parlare di mentalità nel basket è sempre complicato. Il coach e lo staff ci stanno portando al massimo e noi vogliamo migliorare. Siamo una squadra giovane per cui ci stanno gli alti e bassi, ma l'idea è di finire la stagione con tanti momenti positivi e pochi negativi». Stagione in cui l'obiettivo è salvezza che per una legge non scritta di solito passa dalle vittorie casalinghe. Tenendo conto che a Pistoia arriveranno dopo Reggio, Venezia, Bologna e Brescia, forse una vittoria fuori casa, tipo Pesaro, non guasterebbe. «Non dobbiamo concentrarci su quello che potrebbe o poteva essere - dice Moore - siamo giocatori ed io sono un sognatore e per natura direi di andare a vincere tutte e nove le gare ed entrare nei playoff perché è questa la mia mentalità. Giochiamole tutte pe