Happy Casa: in calo il numero dei tifosi Basket I dati di una ricerca degli organi della Lega evidenziano la flessione. E domenica c'è la sfida con Pesaro Nic Moore di Antonio RODI BRINDISI - Tutto in una sera. Sogni e speranze racchiuse nel volgere di una sola partita, che può lanciarti verso hdi decisamente più sereni o, al contrario, farti precipitare ulteriormente nei bassifondi della classifica. L'importanza della sfida che attende domenica la Happy Casa contro la VL Pesaro sono note. I temi del match in programma alle ore 18 sui legni del Pala-Pentassuglia sono ben noti, la delicatezza del face to face anche. Brindisi-Pesaro, infatti, è uno scontro diretto in piena regola. Le due squadre sono separate in classifica da due soli punti: 12 quelli di bian-cazzurri, 10 quelli di Pesaro che condivide 1"ultima piazza della graduatoria con Capo d'Orlando. Nessuna delle contendenti, quindi, può permettersi ulteriori passaggi a vuoto. Soprattutto la squadra allenata da Francesco Vitucci che, proprio davanti al pubblico amico, è chiamata a produrre lo sforzo massimo. Brindisi è reduce dall'opaca prestazione di Avellino dove, in pratica, non è mai entrata in partita vendendo silurata e "presa a schiaffi" sin dalla palla a due, allungando a quat- tro la striscia di sconfitte consecutive. I marchigiani, al contrario, hanno interrotto la loro serie negativa (5 ko di fila) proprio contro Capo d'Orlando (al decimo stop consecutivo), tornando a respirare a pieni polmoni dopo un periodo assolutamente buio. «Contro Brindisi sarà un'altra finale», ha dichiarato la guardia della VL Pablo Bertone (9,9 punti sinora il suo fatturato). «Abbiamo battuto Brindisi già all'andata (80-75, ride) e possiamo farlo ancora, sapendo benissimo, in caso di vittoria, di poter cambiare il corso della nostra stagione». Le altre pericolanti. Pistoia (14 punti) giocherà in casa Reggio Emilia mentre Capo d'Orlando ospiterà la Dinamo Sassari. Anche queste due partite molto delicate che, di fatto, potrebbero ulteriormente mescolare le carte in tavola. In terra siciliana dove, nelle ultime, ore hanno salutato la "compagnia" il playmaker Mario Ihnng ed il lungo Jakub Wojciechowski. L'uno e l'altro hanno firmato in Polonia con l'Anwil Wroclawek (al momento in testa nella massima lega): il primo in prestito, il secondo a titolo definitivo. La crisi che attanaglia la formazione guidata in panchi- na da Gennaro Di Carlo appare oramai senza fine. La vittoria è oramai un lontano (e sbiadito) ricordo, essendo datata 17 dicembre 2017 contro Brindisi. Ed il passo falso di domenica scorsa a Pesaro (all'over time dopo essere stati avanti di 16 lunghezze) ha acuito ancor di più la precarietà della situazione. I numeri dei tifosi - Alla fine del girone di andata, gli organi della Lega Basket hanno monitorato la presenza dei tifosi nei palazzetti della Lega A. Sono stati 23.574 gli spettatori che hanno seguito le otto gare casalinghe che il Brindisi ha disputato di fronte al proprio pubblico nel girone d'andata della regular season del campionato di basket 2017/2018. La media degli spettatori presenti nel PalaPentassugha è stata dunque di 2.947 persone a partita (lo scorso anno erano state 3228, nel 2015/2016 invece 3.373), un dato che colloca la Happy Casa al 14° posto della speciale graduatoria (peggio fanno solo Capo d'Orlando con una media di 1.710, Cremona che si assesta a quota 2.610 e Cantù che si è fermata a 2.856 di media). L'ammontare complessivo degli incassi è stato pari a 276.771 euro mentre il dato medio è di 34.596 euro. Nel girone d'andata la Legabasket ha registrato la partecipazione complessiva di quasi 449mila spettatori, con una media di 3.740 presenze a partita. Come accaduto nella scorsa stagione, il derby tra Milano e Basket Brescia, disputato al Forum di Assago lo scorso 26 dicembre, è stata la partita che ha fatto registrare il più alto numero di spettatori (10.059). L'Olimpia Milano conferma la sua leadership con una media di 7.589 spett