Basket serie A Alle 17.30 Virtus nella tana di Brescia, Ramagli ha solo 7 giocatori BASKET SERIE A ORE 17.30AMONTICHIARI kk ROTAZIONI RISTRETTE SENZA STEFANO GENTILE E NDOJASARA DURA PER NOI LA SFORTUNA E'UNA ABITUDINE DA DUE MESI NON CI ALLENIAMO AL COMPLETO «Virtus, sette basteranno Brescia non ci fa paura» Ramagli «Siamo in pochi, ma lotteremo fino alla fine» Massimo Selleri ¦ Bologna LA VIRTUS questo pomeriggio (ore 17,30 diretta Eurosport) sarà impegnata al PalaGeorge di Mon-tichiari, campo di gioco della Leonessa Brescia. Per la V nera, ancora una volta, è emergenza la parola chiave che rischia di condizionare la sua prestazione. All'assenza prevista di Stefano Gentile si va ad aggiungere quella di Klau-dio Ndoja che continua a rimediare colpi sulla mano che già in questa stagione ha subito un infortunio importante. Rimanendo del campo dei luoghi comuni che, però, spesso sono la sintesi perfetta di una situazione, in questo caso viene veramente da dire che «oio- ve sul bagnato», dato che la Sega-fredo non vince dal lontano 4 febbraio scorso quando al PalaDozza sconfisse Pesaro. Da allora in poi sono arrivate quattro sconfìtte consecutive, un ruolino negativo giustificato anche dalle assenze che hanno ridotto all'osso le rotazioni. «Il fatto di non vincere - spiega il coach bianconero Alessandro Ramagli - non influisce sull'umore della squadra, quello che condiziona è le difficoltà incontrate nel quotidiano. Da sessanta giorni non facciamo un allenamento tutti insieme, e quella di oggi sarà l'ottava gara di fila a roster incompleto. In allenamento è ancora più difficile, ma in partita si azze- ra tutto e si trovano energie superiori a quelle previste: con Milano potevamo mollare, invece, abbiamo cercato di rimetterla in piedi. Due mesi passati ad allenarci nell'incompletezza non aiutano, e giocare otto partite senza un giocatore, a volte anche due, è complicato. Sappiamo che è un momento così, e stringiamo i denti, La sorte non ci dà una mano, ma anche quando abbiamo perso siamo sempre stati competitivi». A BRESCIA, quindi, ci si va per vincere, anche se la classifica dice che l'impegno è vicino al confine dell'essere proibitivo e che la V nera in questa stagione non ha mai vinto con le prime della classe. «Brescia ha un roster più corto di Milano o Venezia, ma in questi casi l'organico conta poco. Loro sono stati subito squadra, lo erano già prima che il campionato iniziasse, perché avevano un gruppo consolidato e confermato. Le prime quattro della classifica sono squadre forti, ognuna con le proprie caratteristiche e punti di forza. Noi non abbiamo alternative, dobbiamo cercare di vincere questa sfida, e ci proveremo: ci darebbe punti pesanti per la classifica». Con l'obiettivo di partecipare ai playoff che non è variato, vincere sarebbe un bel toccasana dato che per essere sicuri di entrare nelle prime otto posizioni bisogna vincere almeno 5 gare e prima lo si fa e prima si può cercare di dare un colore positivo ad una stagione che ha navigato tra mille difficoltà. «I playoff sono un traguardo dichiarato e, quindi, sa raggiungere. Resta il fatto che noi siamo soddi- L'avversario «Sono un gruppo molto unito giocano con una buona intesa e sono più corti di Milano» sfati del cammino che abbiamo svolto e che ci si continua ad allenare dando il massimo e credendo nel fatto che le partite la domenica si possono anche vincere». Arbitrano Seghetti, Morell