RONALD MOORE, IL CAPITANO BIANCOROSSO, E' STATO SICURAMENTE FRA I MIGLIORI E HA CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE ALLA SALVEZZA La stagione biancorossa ai raggi X Il «pagellone» di una delle annate meno emozionanti e più sfortunate degli ultimi anni. La nota positiva è che alla fine il Pistoia Basket giocherà nella massima serie anche nel 2018-2019 THE FLEXX Maurizio Innocenti E' STATO DETTO da più parti, società, staff tecnico e giocatori, che la stagione appena conclusa sia stata decisamente difficile. E non possiamo che essere d'accordo, ma non tanto per il risultato finale, la salvezza è l'obiettivo che al momento si può permettere Pistoia, quanto piuttosto per tutte le vicissitudini che si sono accavallate durante l'anno. Alla fine la permanenza in serie A è arrivata e la squadra ha fatto il suo dovere pur tra alti e bassi. E come accade normalmente qualcuno ha brillato di più e altri di meno. RONALD MOORE 7,5 Un vero capitano. Gestisce al meglio lo spogliatoio e in campo ha messo come sempre la sua intelligenza tattica al servizio dei compagni. Secondo nella speciale classifica degli assist con 5.8 di media a partita. Tommaso LAQUINTANA 6,5 Per essere alla sua terza stagione in serie A e soprattutto per avere solo 22 anni il suo campionato è decisamente positivo. Sembrava essere sul piede di partenza e invece ha deciso di rimanere vincendo la sua scommessa a suon di ottime prestazioni. TYRUS MCGEE 7 È inutile girarci intorno: gli infortuni lo hanno penalizzato. E' dovuto stare fermo a lungo e quando è rientrato non è mai stato comunque al meglio, ma nonostante tutto ha fatto vedere di che pasta è fatto. Era la sua prima stagione da protagonista assoluto e purtroppo non ha potuto esprimersi al massimo. FABIO MIAN 6 Tanti, troppi alti e bassi. Per tutta la stagione lo abbiamo atteso convinti che prima o poi sarebbe esploso e invece il botto non c'è mai stato. La sua è una sufficienza stiracchiata. RAPHAEL GASPARDO 6 Non gli manca niente per essere un protagonista solo che è andato a sprazzi. La chiamata in Nazionale poteva essere uno stimolo in più, ma invece non è servito. Ci saremmo aspettati di più. DEYAN IVANOV 6,5 Si è trovato a gestire un pacchetto lunghi senza nessun aiuto, ha messo grinta e personalità salvando in salvabile. Una stagione comunque positiva. JAYLENBOND 5 Un oggetto del mistero. Si possono trovare tante scusanti, ma sinceramente ha fatto vedere veramente poco. DANIELE MAGRO 6 Dopo un inizio stentato si è ripreso finendo per fare una stagione tutto sommato positiva. YAKHOUBA DIAWARA 5,5 Doveva dare quel qualcosa in più alla squadra, ma per un motivo o per un altro non c'è riuscito. GIANLUCA DELLA ROSA 6 11 ragazzo della curva ha fatto vedere che non servono solo i mezzi fisici per giocare in serie A, ma ci vuole anche altro come il cuore, la grinta e la faccia tosta. E lui le ha tutte. Cesare Barbon e Federico Onuhoa: dare un voto sarebbe ingiusto perché non li renderebbe merito. Diciamo che sono stati parte di un gruppo e che hanno fatto la loro parte. Un capitolo a parte meritano Duda Sanadze, Mar-kus Kennedy e Jamon Gordon. Il primo è stato un po' una meteora tra infortuni e prestazioni poco brillanti. Kennedy e Gordon invece sono stati due giocatori che il loro peso lo hanno avuto. Kennedy ha giocato 8 partite chiudendo con 87 punti, il 50 per cento da 2, il 71 per cento ai liberi, 70 rimbalzi e 11 assist. Gordon di gare ne ha giocate 5 totalizzando 32 punti, con il 52 per cento da 2 punti, 71 per cento ai liberi e 13 assist. Per quanto riguarda Gordon il suo addio a Pistoia è coinciso con quello definitivo al basket giocato, per Kennedy, forse, la decisione di tagliarlo è sembrata trop