Fioccano i voti alti Burns il migliore in buona compagnia L'analisi. Il naturalizzato con la "doppia doppia" di media Molto bene i giocatori americani eccezion fatta per Ellis Gli italiani sanno meritarsi una sufficienza abbondante I Culpepper il più impiegato Ha dato spettacolo ed è stato anche il top scorer BURNS 8 - È stato votato dagli esperti quale secondo miglior giocatore del campionato. Lui ci è rimasto pure un po' male perché ambiva al riconoscimento di Mvp senza se e senza ma, forte del fatto di aver chiuso la regular seson con una clamorosa "doppia doppia" (14.2 punti e 10 rimbalzi di media). Unico vero rimbalzista per vocazione del settore lunghi, l'italo-americano ha assicurato dosi massicce di energia non solo nel pitturato. Il suo impatto all'interno della squadra è andato oltre ogni attesa Termina la stagione con 19.4 di valutazione, la più alta non soltanto di Cantù ma dell'intero campionato. Insomma, nell'orticello canturino è primo per valutazione e rimbalzi nonché terzo per punti prodotti. CHAPPELL 8 - Fuorvianti i suoi numeri nella serie playoff: 4.3 punti, con il 15% al tiro da 2 e il 22% da 3, con valutazione negativa (-1.3). Numeri che certo non rendono merito alla sua eccellente stagione. Sempre presente nelle 30 partite di regular season, con 32' di media, 12.2 punti e 6 rimbalzi, certo non pochi - questi ultimi - per un esterno. Costi-etto a giocare molto per mancanza di un vero cambio, e spesso anche fuori molo da "4" nei quintetti piccoli, l'ha fatto senza mai eccepire, dando sem- pre l'esempio, da capitano vero. Difensore solido nel contesto di una squadra assai poco dedita alla difesa. Grande cuore, ma gambe e polmoni sono giunti in riserva nel finale di campionato e gli sono costati anche talune brutte figure nei playoff. Ma davvero non ne aveva più. CULPEPPER8-Aggressivo sulle linee di passaggio (primo di tutta la serie Aper palloni recuperati, 2.1 di media), ma difendere forte - soprattutto negli lei -è ben altra cosa. Del resto, era questa una qualità che non gli si riconosceva Non il più amato dai compagni durante gli allenamenti, ma in partita ha sempre dato l'impresione di aver dato tutto per la squadra non curandosi soltanto di se stesso. Con 33,2 minuti di media (36 nelle 3 gare dei playoff) è stato il giocatore più a lungo tenuto in campo da Sodini. Top scorer dei bianco-blu con 17.2 punti a partita, ha saputo anche incantare e dare I Capitan Chappell ha chiuso in riserva ma ha sempre dato l'esempio a partire dalla difesa I Smith e Thomas ormai punti fermi sono cresciuti molto nel corso della stagione spettacolo. SMITH 7.5 - È partito piano cercando di apprendere il più possibile (riuscendovi), è cresciuto tantissimo, ha chiuso in riserva. Secondo miglior realizzatore della Red October con 14.4 di media, ma questa sua pericolosità offensiva non deve essere certo ritenuta la sua principale peculiaritàpoiché quest'ultima va rintracciata nella capacità di far giocare la squadra (4,4 assist di media, 5° assoluto in serie A). Non è rapidissimo e dietro paga sempre qualcosa, ma ha mostrato personalità e determinazione tali da poter risolvere talune partite. THOMAS 7.5 - Avvio di sta- gione da mani nei capelli, tirando 11/49 su azione nelle prime cinque partite, dando l'impressione, tra l'altro, di rappresentare una sorta di corpo estraneo. Poi ha svoltato, tanto che nelle ultime 22 partite (playoff inclusi) ha chiuso 19 volte in doppia cifra È stato l'unico tra i lunghi bianco-blu a chiudere con un plus/mi -nus in attivo (2.2) e ad aver dimostrato di essere più impattante rispetto a tutti gli altri. Pur partendo praticamente sempre dalla panchina ha terminato la stagione al2.2 punti di media in 20' di utilizzo. Servirebbe maggior concretezza a rimbalzo ("solo" 4.2 di media). CROSARIOL 6.5 - Sino a che la schienaharetto, il suo l'ha fatto garantendo una dimensione più profonda dentro l'area a una squadra che per vocazione non era certo portata ad assecondarlo. Otto punti e quasi 4 rimbalzi di media non dicono gl'anche, ma Andrea si è fatto apprezzare an- che per le intuizioni e per la visione del gioco. Da dimenticare ciò che è accaduto nei playoff e non sicuramente per colpa sua... COURNOOH 6.5 - Una stagione in cui è rimasto ancora crisalide senza trasformarsi definitivamente in farfalla. Quasi 7 punti di media con un paio (abbondanti) di assist in 21', ma una pericolosità offensiva che stenta a manifestarsi. Nella propria metà campo si è confermato più efficace. PARRILLO 6+ - Nei primi due terzi di stagione ha mostrato un'insospettata capacità di cecchino dall'arco dei 6.75 che ha permesso a Sodini di ritrovarsi con un'alternativa in più, dopodiché nel finale di annata è rientrato nei ranghi quanto apercentuale nel tiro da tre. Mastino lo era e tale si è confermato, provando così a mascherare i suoi riconosciuti limiti tecnici. ELLIS 5 - In apparenza i numeri non sono malaccio (7 punti e 5 rimbalzi di media in 20') ma vanno anche letti nel loro insieme: vale a dire che con lui in campo Cantù è incappata in un plus/ minus di -5.9, di gran lunga il peggiore a livello individuale. È giovane e potrà anche farsi, ma colui che si è aggiunto in corsa si è rivelato un po' troppo morbido e ancora inadeguato sotto il profilo dell'agonismo. MASPERO, TASSONE, PAPPALARDO S.V. 67 minuti in campo complessivamente per i tre comprimari assolutamente necessari e indispensabili però per tener alta la qualità degli allenamenti. Maspero, in realtà, è stato inatteso quanto gradito protagonista in Coppa Italia contro Milano. Da ricordare che hanno partecipato anche Qualls (un paio di partite e subito ai saluti) e Rauc-ci (una dozzina di partite vedendo anche il campo pi-ima del congedo). Fabio Cavagna Christian Burns, 14.2 punti e 10 rimbalzi di media in 30.5 minuti con 19.4 di valutazione foto butti Randy Culpepper, 17.2 punti e 17.9 di valutazione Jeremy Chappell, 11.5 punti e 5.8 rimbalzi Jaime Smith, 14.4 punti e 4.4 assist Charles Thomas, 12,2 punti e 3.9 rimbalzi Andrea Crosariol, 8 punti e 3.8 rimbalzi David Cournooh, 6.7