BASKET Varese oggi fa festa e si tiene stretto Caja Festa di fine stagione oggi per l'Openjobmetis che incontra i tifosi per il tradizionale abbraccio tra la squadra e la gente biancorossa. Ci sarà anche coach Caja: tentato da Avellino, il tecnico non farà però la scelta che fece in passato Frank Vitucci. Caja non farà come Vitucci Varese può restare serena SERIE A La tentazione Avellino e i programmi OJM La Pallacanestro Varese prepara la festa di fine stagione senza il rischio di un nuovo caso Vitucci. Appuntamento alle 19 presso la concessionaria varesina del fornitore Ma-relli&Pozzi in viale Borri per l'ultimo abbraccio alla squadra degli "Infermabili" che ha riportato ai playoff una piazza reduce da 5 anni di piazzamenti nella metà bassa della classifica. Ma non sarà festa di addio per molti, a partire dal coach, come quella del 2013 in piazza Monte Grappa. Che Attilio Caja, così come alcuni protagonisti della rimonta dal sedicesimo al sesto posto della stagione 2017-18, possa fare gola a qualche big delusa è nello stato naturale delle cose. Nel dettaglio Avellino - e da qui il paragone con Fera Vitucci - avrebbe pensato al tecnico pavese per un nuovo ciclo vista la scadenza del mandato dell'attuale coach Pino Sacripanti. Ma prima ancora di appellarsi al contratto biennale firmato durante la pausa per la Coppa Italia, "Artiglio" è uomo di parola e persona seria. Che la Sidigas possa prenderlo in considerazione per un progetto dal potenziale economico potenzialmente superiore a quello di Varese è più che plausibile. Ad oggi però non c'è alcun sentore di un possibile divorzio tra la società di piazza Monte Grappa ed il suo coach, in attesa - come tutti nell'ambiente biancoros-so - di conoscere i programmi futuri per la stagione 2018-19 in funzione delle auspicate novità relative all'asse azionario - e di conseguenza alla governance - del club varesino. Tutti i passi necessari per mettere a fuoco la situazione dei conti della società sono stati effettuati entro la fine di aprile da parte dei professionisti incaricati dai potenziali nuovi soci. Conclusi gli impegni sul campo della squadra di Caja, ora toccherà ad Alberto Castelli e Rosario Rasizza -principali attori protagonisti in qualità di presidente di "Varese nel Cuore" col 95 per cento delle quote e frontman di "Orgoglio Varese" che vor- rebbe entrare inizialmente col 25 per cento con la possibilità di un eventuale raddoppio - sedersi a un tavolo e definire le modalità attuative di una operazione che darà successivamente il via all'ingresso nel capitale azionario di Gianfranco Ponti esercitando la sua opzione per il 20 per cento. Il procedimento potrebbe richiedere tempi tecnici non immediati, al di là di un logico rimpasto del CdA in funzione dell'ingresso di nuovi soci. Dal punto di vista pratico però l'aspetto fondamentale per gli operativi di mercato riguarderà l'entità del budget da poter utilizzare per poter affidare a Caja una Varese possibilmente molto somigliante a quella delle ultime settimane del 2017-18, con gli adeguati ritocchi nei ruoli chiave (un play di spessore e personalità e un italiano di valore per allungare la panchina le prime priorità sulla lista della spesa). Anche per questo al momento la "bomba" Caja ad Avellino - fermo restando il gradimento della Sidigas per "Artiglio" - è una tempesta in un bicchier d'acqua: oggi dovrà essere un giorno di festa senza pensieri, auspicando piuttosto che il calore dei tifosi per l'ultimo atto del 2017-18 possa contribuire a dare la spinta a restare in bian- corosso ai beniamini che stasera faranno bagno di folla... Giuseppe Sciascia Attilio Caja è legato alla Pallacanestro Varese d