La lettera Paccapelo (Coni): «Non lasciamo morire lo sport» «Giunti al termine della stagione sportiva è tempo di bilanci e programmi II bilancio è a dir poco fantastico, con la promozione della Vis in C e del Rugby inA2, la salvezza della Vitelle nel basket e la conquista dei playoff del Volley Pesaro al ritorno in Al, nonché i playoff dell'Italservice nel calcio a 5, nel suo primo anno in serie A. E sono ancora in corso i campionati di serie A di football americano con la sauadra di Uta e del Baseball Pesaro. Ulteriori risultati vengono da nuoto, pallanuoto, tiro con l'arco e dai tanti altri sport che la città offre ai suoi cittadini Risultati eccellenti, che premiano la passione, la capacità e la volontà di atleti, dirigenti e sponsor che creano le condizioni perché ciò avvenga. A queste eccellenze bisogna aggiungere le migliaia di sportivi -dai bambini più piccoli ai master - che ogni giorno affollano gli impianti della città, le strade, i parchi Ciò a favore della salute, dell'impegno fisico e mentale, del rispetto delle regole, insomma del vivere sociale. L'amministrazione sta facendo il possibile per dotare la città di impianti sportivi moderni ed ef- ficienti, consapevole anche del valore economico, oltre che sociale, che lo sport rappresenta. Il pericolo è che le capacità economiche espresse dalla città non sono più sufficienti a garantire il livello raggiunto Lancio perciò un appello a istituzioni, imprenditori, aziende, semplici cittadini affinchè continuino a contribuire e sostenere il mondo sportivo fatto di persone serie, oneste, appassionate e disponibili ad assumere gravosi impegni a discapito del loro tempo libero e, spesso, anche dello loro personali sostanze. Non lasciamo