L'Happy Casa Brindisi aspetta Vitucci di Antonio RODI BRINDISI - La settimana che si è appena chiusa ha portato in dote la notizia del rinnovo dell' accordo per altre due stagioni (e a cifre quasi raddoppiate rispetto allo scorso anno) con il main sponsor Happy Casa Store, entusiasta nel rilanciare e rafforzare ancor più il legame stretto con tutto il popolo biancazzurro fino al 2020. «Da questo momento potremo programmare con ambizione il futuro consolidando sempre più la permanenza in Lega A, senza porre limiti», ha tuonato il presidente della New basket Brindisi, Fernando Marino. E non potrebbe essere altrimenti. Il futuro è decisamente più roseo rispetto a qualche mese fa, soprattutto permette di rilanciare il progetto basket sulle sponde dell'Adriatico. Con maggiore forza e vigoria (nonché entusiasmo) rispetto al recentissimo passato. Brindisi la stagione 2018/2019 (e quella successiva) la vuole vivere da assoluta protagonista. Ha smania di rilanciare in grande stile le proprie ambizioni. E lo vuole fare affidandosi nuovamente alle "cure" di coach Francesco Vitucci al quale la dirigenza biancazzurra ha già messo sul tavolo un prolungamento del contratto fino al 30 eiugno 2020. Non vuole lasciare nulla d'intentato il club biancazzurro. Nella maniera più assoluta. Ha individuato nell'allenatore veneziano la figura giusta per ripartire. Quello stesso head coach chiamato a Brindisi a metà dicembre per condurre la squadra verso la salvezza e che, di fatto, ha pienamente centrato l'obiettivo. La palla adesso è nelle mani proprio di "Frank" Vitucci il quale si è riservato ancora qualche ora prima di sciogliere il nodo. Ma salvo cambi di rotta dell'ultima ora, non ci saranno sorprese (l'unico ostacolo è rappresentato dal fatto che l'haead coach veneziano dovrebbe risolvere alcuni problemi di carattere familiare), così che sarà ancora lui, l'ex allenatore (tra le altre) di Varese, Avellino e Torino, a sedere sulla panchina della Happy Casa Brindisi. Una volta messo a posto il secondo pezzo del puzzle si passerà a mettere mani al roster che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A. Attualmente sono legati alla New Basket i soli Marco Giuri (il playmaker brindisino ha comunque ha escape a suo favore), Daniel Donzelli (con opzione di uscita per il club) e Blaze Mesicek (con buyout già prefissati sia per la Nba -il giocatore sloveno si è dichiarato eleggibile per il draft 2018- che per l'Europa). Sarà un mercato decisamente più intricato rispetto a quanto avvenuto negli anni passati, dovendo tener in conto del nuovo regolamento (valido fino al 30 giugno 2022) per quel che riguarda l'eleggibilità degli atleti nel campionato si serie A della Legabasket. La sedici formazioni di serie A avranno, infatti, la possibilità di optare per il "cinque+cinque (cinque atleti di formazione italiana, più cinque non di formazione italiana. In tal caso i club potranno accedere ad una "premialità" secondo criteri da determinare, sentita anche la Giba), oppure in alternativa scegliere il "sei+sei" (sei cestisti di formazione italiana ed altrettanti di formazione non italiana, previo pagamento di una luxury tax di 40.000 euro). Ma la svolta più radicale è rappresentata dall'abolizione del vincolo di passaporto, cioè della distinzione tra i giocatori cosiddetti "comunitari" (atleti che arrivano da Stati appartenenti alla Fiba Europe e alla "convenzione di Coto-nou") ed "extracomunitari". Quindi tutti gli atleti non di formazione italiana saranno considerati, dal punto di vista burocratico, allo stesso modo, dando così addio al "3+4+5"e alle differenze tr