Happy Casa e Vitucci: l'accordo è ormai vicino Basket Ultimi dettagli da definire per il prolungamento dell'avventura sulla panchina del Brindisi di Antonio RODI BRINDISI - Il sì definitivo di coach Francesco Vitucci arriverà nelle prossime ore, lì ad incastrare un altro pezzo del mosaico in vista della nuova avventura. Che Brindisi ricomincerà dalla massima serie, riaffidando le chiavi all'allenatore veneziano che, giunto sulle sponde dell'Adriatico a metà dello scorso mese di dicembre, ha traghettato la formazione biancazzurra verso la permanenza nella massima serie. La vicenda è oramai nota: la dirigenza di contrada Mas-seriola ha proposto a "Frank" Vitucci una estensione fino a giugno del 2020 del contratto già in essere per la prossima stagione. Lo stesso head coach si è voluto prendere qualche giorno prima di dare la sua risposta (l'unico ostacolo è rappresentato dalla risoluzione di alcuni problemi di carattere familiare), ma le parti sono oramai prossime alla fuma- ta bianca. Che, di fatto, darebbe il via libera per iniziare a programmare il futuro, anche alla luce del rinnovo biennale con il main sponsor Happy Casa che ha sicuramente dato nuova linfa e slancio al progetto basket nella città adriatica. È chiaro che una volta dipanata la matassa della guida tecnica, ci si potrà tuffare nel mercato. Anche perché la squadra sarà costruita sulla base delle indicazioni che giungeranno dallo stesso coach. L'ex allenatore (tra le altre) di Varese, Avellino e Torino ha chiuso la sua primissima esperienza con la New Basket con un fatturato di 14 punti portati in cascina, frutto di 7 vittorie e 13 sconfitte, viaggiando a 78,7 punti fatti e 82,4 subiti. Sui legni del PalaPentassu-glia lo score è stato di 5 vinte e 4 perse (84,4 punti fatti e 84,8 subiti) mentre in esterna il dato è stato di 2-9 (73,9 Possibile l'estensione del contratto fino al 2020 punti fatti e 80,5 subiti). Giunto in Puglia alla vigilia della trasferta di Capo d'Orlando dello scorso 16 dicembre (Brindisi venne sconfitta con il punteggio di 67 a 66, cui fece seguito la successiva battuta d'arresto sul campo di Cremona), Francesco Vitucci ha visto la maggiore espressione della sua squadra a ridosso del giro di boa. A cavallo tra la 13a e 17a giornata la compagine biancazzurra diede infatti il meglio, raccogliendo 4 successi su cinque disputate. Varese (dopo un supplementare), Reggio Emilia, Torino (queste due in trasferta) e Pistoia le vittorie ottenute, con l'unico ko arrivato per mano di Cantù al termine di un match a dir poco incredibile e capace di lasciare dietro di se non pochi strascichi polemici. Poi lo stravolgimento tecnico con la partenza di Cady Lalanne e l'arrivo sotto le plance di "Tau" Lydeka, la striscia negativa di 4 ko di fi- Il secondo passo le operazioni di mercato e i primi acquisti la (dalla 18a alla 20a giornata) e la vittoria ottenuta ai danni della VL Pesaro nello scontro diretto del 18 marzo, ma soprattutto il passaggio a vuoto della 26a giornata, quando a violare l'impianto di contrada Masseriola fu proprio Capo d'Orlando (reduce da 14 sconfitte consecutive). Da quella sfida Brindisi ne uscì con le ossa rotte, stante gli infortuni a Nic Moore (stagione finita anzitempo per il playmaker statunitense) e Mi-lenko Tepic tanto da costringere Francesco Vitucci a fare di necessità virtù proprio all'imbocco dell'ultimissima curva, segnata poi dalla vittoria (liberatrice) ottenuta ai danni di Reggio Emilia alla penultima giornata. Ora è pronto a rimettersi nuovamente in sella. Sul tavolo c'è una proposta importante e concreta da parte della dirigenza biancazzurra, soprattutto c'è un programma a lunga scadenza che lo vede al centro del p