BASKET VUELLE LA SOCIETÀ': «RICONFERMATE LE DIFFICOLTA' DEL MOMENTO. LA POSIZIONE DEL PRESIDENTE RESTA SOSPESA IN ATTESA DI ALTERNATIVE» Cda interlocutorio, Costa verso la Lega La grande crisi II presidente ha preso ancora un po' di tempo, vorrebbe restare ma non ci sono risorse Ario Costa potrebbe concludere la sua avventura pesarese ¦ Pesaro DOPO una giornata ad alta tensione, nella sede della Victoria Liber-tas, in via Bertozzini, si sono riuniti i membri del consiglio di amministrazione della società. La sintesi la fa il comunicato delle 21.46: «Dopo un confronto franco e costruttivo sono ulteriormente emerse le difficoltà del momento. La posizione del presidente Ario Costa, fulcro della discussione, resta sospesa, in attesa di un eventuale sostituto o in alternativa di una convincente soluzione tesa a garantire una continuità quantomeno dignotisa alla società». Valter Scavolini aveva anticipato tutto nel pomeriggio: «Non la vedo bene per niente». In ballo molta carne: se va via Ario Costa, attirato dalla sirene di un incarico alla Lega Basket, potrebbe lasciare anche Luciano Amadori, che in questi anni ha tirato le fila del Consorzio, in una situazione non facile. L'ipotesi di una crisi appare più che probabile, anche perché di cavalieri bianchi all'orizzonte non se ne vedono. ANZI, al contrario, la rete di prote- zione che ha consentito negli ultimi 5 anni di mantenere il basket in serie A si sarebbe ulteriormente assottigliata. Con l'annuncio di una ulteriore allontanamente dell'ex-main sponsor Consultin-vest e con una Eden Viaggi ormai in orbita Alpitour. «Speriamo che si trovi una soluzione, anche se non credo che il Cda possa essere decisivo fino in fondo. D'altra parte è anche comprensibile che Ario Costa voglia cambiare aria dopo questi anni passati a guidare una società che sta tirando avanti con poche risorse e che si salva sempre alle ultimissime giornate. Una grande sofferenza - continua Scavolini -. Io faccio la mia parte e metto anche qualcosa di più, ma non vado al di là di questo. Ci sono industriali in città che hanno possibilità per entrare nel mondo del basket, ma il problema è che manca la passione. E qualcuno di quelli che ha disponibilità e che faceva parte del consorzio se n'è anche andato». IL PROBLEMA di fondo è quello delle risorse. E non è certo di facile soluzione, Ario Costa in questi anni ha scandagliato tutte le possibilità, ma non ha trovato nessun imprenditore interessato ad assumere l'impegno di guidare la società. Il problema attuale è che Ario Costa è stanco e ha sul piatto un'offerta per diventare direttore generale della Lega Basket. Un incarico con uno stipendio doppio se non triplo di quello che percepisce alla Vuelle. In realtà Costa vorrebbe rimanere ma con una condizione meno impegnativa anche sul piano personale. Stando a fonti bolognesi il contratto in Lega non è stato ancora firmato. A volerlo fortemente sarebbe il presidente dell'Armani Milano, Livio Prioli. L'uomo forte delle società di basket italiane. Se ne riparlerà lunedì prossimo nel corso della riunione di Lega che è stata programmata a Bologna. Una seduta non facile perché pare che non tutte le società siano d'accordo sul nome di Ario Costa. «MA SE PROLI dovesse sbattere i pugni sul il tavolo è assai probabile che tutti si accodino alle volontà del presidente milanese», rac- Futuro nebuloso Se il presidente se ne va anche Luciano Amadori abbandonerebbe la società conta un personaggio non pesarese molto ben informato sui fatti. Un motivo in più perché ieri sera si sia parlato soprattutto di alternative. Costa ha dato il via all'operazione iscrizione al prossimo campionato. Con Valter Scavolini comunque coinvolto in questo passaggio, che non è banale perché prevede 250 mila euro di fìde-jussione da sottoscrivere. «Proseguiranno - afferma la società - fino al giorno limite per l'iscrizione (29 maggio) tutte le iniziative necessarie a garantire un futuro alla società ed evitare la mancata ammissione alla massima serie». © RIPRODUZIONE RISERVATA Iscrizione in A1 «Si farà di tutto per garantirla» ¦ Pesaro L'ALTRO ieri si sono incontrati per il problema dell'iscrizione della società al prossimo campionato, Ario Costa, Luciano Amadori con Valter Scavolini ed altri consorziati. Il nodo è trovare le firme per i 250mila euro di fidejussione necessari per iscrivere la società. «Atto questo che nel corso degli ultimi anni abbiamo fatto in 4-5 e che rifaremo anche quest'anno», dice Valter Scavolini. In effetti l