Zoccolo duro ODIVI basket Solo Milano e Venezia hanno più oonfermati in rosa L'Openjobmetis punta al record di conferme dell'ultimo quinquennio per seguire la linea della continuità tecnica indispensabile per evitare le partenze ad handicap dal 2014/15 in poi. Il count-down della scadenza dell'escape a suo favore dal contratto di Aleksa Avramovic non fa registrare novità: entro 48 ore - a meno di clamorose e sempre possibili, ma al momento improbabili, novità dell'ultima ora -scatterà la conferma automatica della guardia serba, portando a quota 5 il totale dei giocatori del 2017/18 che vestiranno il biancorosso anche nel 2018/19. Ripartire dal bomber degli ultimi due mesi, dal pilastro della difesa Tyler Cain e dal trio italiano Tambone, Natali e Ferrerò garantirebbe un sostanzioso zoccolo duro ad Attilio Caja per pro- grammare una partenza sprint. A oggi solo Milano (8 conferme) e Venezia (7 con Bruno Cerella in dirittura d'arrivo) possono vantare un tasso di continuità superiore a quello che Varese riproporrà all'inizio del campionato al 7 ottobre se come si confida in piazza Monte Grappa "Avrà" sarà ancora il primo violino dell'attacco biancorosso. Dall'azzeramento totale del roster nell'estate 2014 allo stesso "repulisti" del 2015 fino al poker Ferrerò, Campani, Cavaliero e Kangur sul roster da 12 senior del 2016, il concetto di continuità non è mai appartenuto alle ultime edizioni del club bianco-rosso. Stavolta mantenere parte dell'imprinting  tecnico, ma soprattutto caratterial - della squadra che nel 2017/18 ha avuto il suo valore aggiunto in termini di etica lavorativa, può essere la chiave di volta per evitare la partenza ad handicap che ha contrassegnato le ultime 4 annate. Il segreto del successo della Germani Brescia rivelazione dell'ultima stagione e capace di raggiungere le semifinali? Le 9 vittorie consecutive di inizio campionato sulla base della conferma dello staff tecnico e dell'asse portante formato dai fratelli Vitali più Landry e Moss. Ora la Varese 2018/19 ripartirà con Cain ed auspicabilmente Avramovic ma senza Okoye (oltre che con Archie per Vene, ma nell'intento dell'area tecnica biancorossa il cambio dello statuinten-se per l'estone dovrebbe quantomeno avere pari valore). Però se al raduno di fine agosto mezza squadra sarà già abituata al si- stema ed ai ritmi di coach "Artiglio", e con Archie ci sarà almeno un altro giocatore rodato nel ruolo nevralgico del play titolare, l'Openjobmetis prossima ventura potrebbe ricalcare in linea generale i concetti che hanno portato la versione precedente ai pla-yoff. Un vantaggio importante rispetto ai club che nell'ultima stagione si sono piazzati alle spalle di Varese, e non stanno badando a spese sul mercato per rimediare agli errori del 2017/18, ma avranno comunque bisogno di tempo per assemblare il nuovo puzzle. Inoltre più continuità e più giocatori rodati, che hanno meno bisogno di indicazioni tattiche, significa anche rendere più digeribile il peso del doppio impegno tra campionato e FIBA Europe Cup. Giuseppe Sciascia - LE MOSSE DELLE ALTRE Martini ai dettagli con Pistoia Brescia segue da vicino Bryon Alien, due anni fa bomber dell A2 a Roseto e nel 2017/18 protagonista ad Ol-denburg: dopo averlo inseguito senza esito nel 2016 e nel 2017, l'accesso in Eurocup rende possibile l'assalto della Germani, che è in chiusura col lungo Zerini da Avellino e confida di trattenere Michele Vitali (a meno di offerte irrinunciabili dall'estero) nonostante il pressing della Sidigas. Sassari conferma Marco Spissu, che resterà- andando in scadenza di contratto - rinunciando all'offerta di Treviso; ai dettagli l'operazione Matteo Martini per Pistoia, mentre Torino ha formulato un'offerta per la guardia-ala Campogrande (anno scorso in A2 a Montegranaro). Pesaro ripartirà dalle conferme di Andrea Ancellotti e Pablo Bertone, possibile partenza invece per Diego Monaldi che potrebbe finire a Pistoia. In serie A2 Treviso sogna il colpo Ryan Arcidiacono, ma l'ex giocatore dei Chicago Bulls - valutato a inizio mercato da Varese - è un