Una serata amarcord in memoria di Mike Basket Amarcord su Mitchell con video, aneddoti e testimonianze grazie al Panathlon Il «Professore» regala ancora emozioni «Mike era una continua fonte di ispirazione» IN U N ' E PO C A e:fu" ha sempre più bisogno di simboli a cui ispirarsi e fatica a trovarne, la Reggio del basket il suo monumento l'ha scelto da tempo: Mike Mitchell. Per questo all'Astoria c'era un sacco di gente (a guidare il parterre de roi il patron della Pallacanestro Reggiana, Stefano Landi), in occasione della serata evento dedicata al «Professore-», organizzata dal Panathlon. Quasi due ore di emozioni mentre scorrevano le immagini dei filmati dedicati alla gesta e al ricordo del campione texano, scomparso nel giugno 2011 a 55 anni, che per otto stagioni, dal 1992 al 1999, vestì la canotto della Pallacanestro Reggiana. Video per buona parte praticamente inediti in Italia, o comunque sconosciuti ai più, che riproducevano le ge- sta di Mike Mitchell al massimo splendore, leader dei San Antonio Spurs e capace di segnare canestri meravigliosi in faccia a superstarNba come Larry Bird o Kareem Abduljabbar. Ha destato poi particolare emozione vedere la meraviglia negli occhi dei tanti bambini presenti che a fine serata hanno subissato i genitori di domande sul perché Mitchell susciti ancora tanta commozione tra gli appassionati reggiani di pallacanestro. Non sono ovviamente mancate le memorie personali, a partire da quella del dottor Gio-van Battista Camurri, medico storico della Pallacanestro Reggiana, che ha ricordato come «Mike fosse capace di tranquilizzare tutti dicendo a pochi minuti dalla fine di tante partite, che l'avremmo vinta noi, e spiegava an- che come, e di solito succedeva» e che nella camera di suo figlio, oggi alla soglia dei 40 anni, «ci sono ancora le scarpe autografate che Mitchell gli regalò». E poi i pensieri via video di Roberto Casoli e Gianluca Basile che ha sottolineato: «Mike era una continua fonte di ispirazione, anche quando raccontava del suo passato di tossicodipendente e ci indicava la via giusta da seguire». A fare da cornice all'evento la presentazione del libro dello scrittore napoletano Marcello Altamura, «Le quattro vite di Mike», A concludere la serata il vìdeo rievocativo del «Mitchell day» del 2001, quando Mike tornò a Reggio per salutare tutti, e a quel punto la comm