L'ex allenatore della Roma di basket commenta il miracolo del calcio: il nostro Paese è impazzito Coach Repesa e i segreti dei croati «Forza mentale e gruppo unito» Francesca Schifo ¦ «Mai è successa una cosa simile in Croazia». Jasmin Repesa è uno che ne ha viste tante, ma l'exploit della Croazia sta sorprendendo anche lui. Due volte campione d'Italia di basket alla guida della Fortitudo Bologna e dell'Olimpia Milano, sei volte campione di Croazia tra Cibona e Cedevita nonché coach per due stagioni della Virtus Roma, il tecnico sta vivendo da semplice tifoso l'incredibile ascesa della nazionale di Dalie. Come viene vissuta in Croazia questa cavalcata? «In questi giorni sono a Dubrovnik, la gente sta reagendo in maniera incredibile, mai visto nulla di simile. Sia nello sport, sia in politica. Durante le gare è tutto chiuso, anche i supermercati. Le piazze sono piene, la gente segue insieme le partite, è un momento magico». Nonostante soli 4 milioni di abitanti, la Croazia eccelle negli sport di squadra: c'è un segreto? «Non esiste una formula. Questa è una generazione cresciuta parecchio, forse li aspettavamo anche un po' prima ma mai erano riusciti ad andare fino in fondo. I giocatori sono maturi, giocano nelle squadre più forti d'Europa, si è creata una chimica speciale. Hanno qualità e stanno producendo un risultato incredibile». Lei ha allenato sia squadre di club che la nazionale croata: come cambia il lavoro dell'allenatore? «Sono due sport diversi in pratica. Nel basket giochiamo addirittura ogni uno-due giorni, non c'è mai tempo per la preparazione. Contano la chimica di squadra, l'entusiasmo e la voglia di fare bene insieme, oltre all'esperienza dei singoli e la loro qualità. Ma senza la chimica non si va avanti, perché si gioca tanto in un periodo abbastanza corto a differenza dei club dove il lavoro si sviluppa su nove-dieci mesi». Pronostico sulla finale? «Sulla carta, la Francia è più forte, come doveva esserlo l'Inghilterra. Ma adesso non è facile giocare contro la Croazia, c'è grande fiducia, il gruppo è mentalmente for- tissimo: sono sempre andati sotto per poi passare il turno, sono cose che riescono solo a una squadra solida mentalmente, e in una gara secca può succedere di tutto. Ci crediamo, vogliamo vederli campioni del mondo». Tornando al basket, la Virtus sta cercando di rinascere con un nuovo progetto. Le piacerebbe tornare ad allenarla in futuro, magari in Serie A? «Sto seguendo tutto, senza dubbio tornerò in Italia ad allenare. In questo momento Roma ha un bel progetto con un coach importante come Piero Bucchi e sono molto felice di questo. Ero stato in inverno a vedere la Virtus, ho parlato con il presidente Toti con cui ho ottimi rapporti e abbiamo parlato anche del progetto di crescita di Roma. Se la Virtus tornasse in A sarei contentissimo, la città e il pubblico meritano un livello più alto». S-Cll-COnJZIiTJF KI:.-FR\ AIA Ritomo Continuo a seguire il basket della Capitale, spero torni in serie A e io voglio un'altra panchina in Italia presto Pronostico «I Bleus sono più forti, è vero ma si diceva anche degli inglesi» Vincente Jasmin Repesa due volte campione d'Italia con Bologna e Milano. Ha al