BASKET L'INTERVISTA «BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI VALORIZZARE I VIVAI SENZA RICORRERE SEMPRE A CERTE CARIATIDI CHE NON FANNO IL BENE ALLA PALLACANESTRO» Sacco: «Ancelotti e Serpilli, il futuro» Vuelle L'allenatore pesarese invita a valorizzare i giovani: «In Europa giocano, da noi no» ha rinnovato i contratti a Serpilli e Ancellotti: ha fatto bene ia società? «Sicuramente. Ha fatto molto bene perché sono due giocatori che possono dare molto. Mi sono meravigliato la passata stagione che non abbiano tenuto il campo con minutaggi più alti. Così, ma questa è una mia opinione, come sono stato sempre dell'idea che Ancellotti poteva giocare bene in coppia con Mika». «Perche e* un giocatore costruito anche per lavorare fuori dall'area dei tre secondi. Ha una bella mano, educata. Un lungo che può far male anche nel tiro dalla distanza. Secondo me era una accoppiata che andava sfruttata». Pesaro ha preso Zanotti. Che dice? «Un giocatore che non ricordo, ma siamo nelle normalità di que- ¦ I Milano club amico? E' strano che non abbiano mandato a Pesaro Cerella» sta stagione. E cioè andare a pescare gli italiani, che sono pochi, nelle serie minori». Si parla di buonissimi rapporti tra Pesaro e Milano... «Sì, una cosa di cui ho sentito dire anch'io. Se fosse vera questa storia, mi sembra strano che a Pesaro, visto che è stato liberato il contratto di Ceron, non sia arrivato un giocatore come Cerella. Un atleta che ho allenato e devo dire che è molto buono: va in campo e difende, ha penetrazione, può dare ritmo. Cerella è una di quelle persone, anche perché molto positivo negli atteggiamenti, che vorrei in squadra tutta la vita». © RIPRODUZIONE RISERVATA PROMESSA Serpilli andrà a farsi le ossa a Legnano con Sacco ¦ Pesaro «POCHI SOLDI e molte squadre per cui tutti andranno a pescare nelle serie minori per trovare italiani in grado di stare in campo, ed alcuni sono anche molto bravi», dice Giancarlo Sacco, ora in Grecia in attesa di chiudere il ro-ster della sua Legnano con un americano. «A Legnano abbiamo messo in piedi forse la squadra più giovane di tutti i tempi, ed è una cosa di grande stimolo per un allenatore, anche perché poi questi ragazzi devono giocare». Per questa ragione hai preso Serpilli? «Trovo che sia un talento, questo giovane ha solo bisogno di giocare. Cercavo un giocatore nel ruolo di ala e lui mi sembrava proprio il tipo giusto. Io sono dell'idea poi, che ragazzi come Serpilli devono stare in campo e giocare. Questa mania di dire che sono giovani e si devono ancora formare, vale solo da noi perché in Europa gente dell'età di Serpilli gioca in nazionale e vince a livello continentale». L'altra faccia della medaglia qual è? «L'altra faccia della medaglia è che i giocatori italiani sono pochi per cui si rischia di mettere in campo delle vecchie cariatidi. E questo non andrebbe bene e non farebbe bene alla pallacanestro. A quel punto, visto che i soldi sono pochi e bisogna spenderli