Amarcord Doppio esame tra gli anni Cinquanta e Settanta. Nel 2000 l'esperienza del Progresso Dalla suggestiva Sala Borsa al primo «Madison» Un impianto per tre: con Gira, Oare e Moto Morini Alessandro Gallo ¦ Bologna TRE SQUADRE a Bologna: sembra un record, in realtà è un semplice deja vu. Tre squadre a Bologna - anche se non è facile da crederlo - c'erano ancora prima che, nella seconda metà degli anni Sessanta, cominciasse l'avventura Forti-tudo. Negli anni Cinquanta, quando il campo da gioco è la Sala Borsa, ci sono la Virtus, il Gira (che nel 1954 conquista uno storico secondo posto), l'Oare e poi la Moto Morini. Dalla Sala Borsa, nel 1956, si passa in piazza Azzarita. Per ritrovare tre squadre, tra Al e A2, bisogna attendere il 1976. Anno memorabile per BasketCi-ty: la Virtus torna a vincere lo scudetto, a vent'anni di distanza dall'ultimo, il Gira - dove troviamo Meo Sacchetti, Massimo Masini, Achille Gelsomini, Dante Anconetani, Franco Rizzardi e Mario Ghiacci - viene promosso in serie A2. Nel 1976/77 promozione in Al e tre squadre al top. L'impianto è uno: come mettere d'accorto tre realtà differenti? Virtus e Fortitudo si spartiscono per meriti acquisiti la domenica. Il Gira, griffato Fernet Tonic, anticipa al sabato. PER RITROVARE pubblico, la società decide di distribuire i biglietti nelle scuole e nelle società di basket. Il risultato è che anche il sabato pomeriggio, al palasport, ci sono migliaia di persone. La Virtus è quella di Peterson e Dri-scoll, Bertolotti e Serafini, Caglieris e il primo Villalta. La Fortitudo, che tutti Il sabato pomeriggio arancionero La società intitolata alla memoria di Girardengo conquistò nuovi tifosi regalando biglietti nelle scuole chiamano Alco, ha John Me Millen in panchina, arriva terza in campionato (nel 1977) e, nella stessa stagione, approda alla finale di Coppa Korac contro la Jugoplastica Spalato. I protagonisti in biancoblù sono Carlos Raffaelli e lo scomparso Fessor Léonard, Jeff Cum-mings e l'alpino Arrigoni, un giovanissimo Maurizio Ferro e Fulvio Polesello, Loris Benelli e Marco Bonamico. Il Gira, che conquista la Al con il boscaiolo Steve Patterson, ha Beppe Lamberti in panchina e, dal mercato degli States, pesca Steve Hayes e Marvin Roberts, senza dimenticare il bizzoso Bob Elliott, espulso in un derby novembrino contro la Virtus che, in una città bloccata da una bufera di neve - è il 1977 -, comincia con due ore di ritardo rispetto al solito, con la Fip che dà l'ok perché la gara sia diretta da due arbitri bolognesi (Bologna è tagliata fuori dal resto d'Italia). Prima che il Gira sparisca, per ripartire poi in provincia, facciamo in tempo a vedere Barabba, al secolo Renzo Bariviera e un giovanissimo Marco Santucci. NON E' FINITA: tre squadre tra A e Le-gaDue alla fine del secondo millennio grazie al Progresso, dove troviamo Andrea Ghiacci (figlio di Mario) e Robert Fultz (proprio lui, l'ex Fortitudo), Leo Masieri e Donzell Rush. Anche Augusto Binelli e il compianto Paolo Barlera. In panchina Demis Cavina, Gianni Ma-lavasi e Giampiero Ticchi. Oggi Cento sbarca al PalaSavena di San Lazzaro. E la storia continua. 3 RIPRODUZI