PALLACANESTRO SERIE A «SE LO DOVESSI DEFINIRE CON DUE AGGETTIVI DA ABBINARE ALLA PAROLA CAPO', DIREI AFFIDABILE E COMPETITIVO» «A ogni tribù serve un capo E Kerron Johnson lo è» Pistoia Basket Le parole del coach biancorosso Ramagli Maurizio Innocenti PISTOIA ha trovato il suo leader, o meglio, il suo capo come Alessandro Ramagli ha definito il neo biancorosso Kerron Johnson. «Ogni tribù ha bisogno di un capo - ha affermato coach Ramagli commentando il suo ingaggio - e noi lo cercavamo, anche e soprattutto sul piano emotivo. Se poi il capo in una squadra di basket è il play, l'aspetto è ancora più importante. Avevamo bisogno di un giocatore esperto e che avesse già giocato in Europa con una certa costanza, anche di rendimento: credo che Johnson risponda in pieno a questo identikt. Se lo dovessi definire con due aggettivi da abbinare alla parola 'capo', direi affidabile e competitivo. Sul piano tecnico, anche se ho usato il termine affidabile non lo definirei il classico playmaker sempre in controllo visto che ama molto NOVITÀ* Coach Alessandro Ramagli giocare a tutto il campo su alti ritmi, correre e battere l'uomo». PRODOTTO di Belmont University, con cui conquista le Finali del campionato Ncaa per tre volte in quattro anni, fa l'esordio tra i professionisti nella stagione 2013/14 firmando per i New Zealand Breakers e la buona stagione disputata gli vale la chiamata dello Ludwig-sburg, squadra tedesca con cui disputa 32 partite chiu- dendo a oltre 14 punti e quasi 4 assist di media a gara. Inizia il campionato successivo in serie A francese, al Rouen, ma, a gennaio, torna al Ludwigsburg, confermandosi sugli ottimi livelli della stagione precedente. Chiude la regular season a 11.1 punti, 4.5 assist e 2.8 rimbalzi a partita, guidando la formazione giallonera, con cui gioca anche l'Eurocup, al quinto posto, con conseguente qualificazione alla Champions League. Nel 2016 si accorda con i polacchi del Dabrowa Gornicza: con 14.2 punti e 4.2 assist a partita è fra i migliori playmaker del campionato, tanto da convincere il Ludwigsburg, dopo un solo anno, a riportarlo per la terza volta in Germania. Presenza fissa in quintetto, conquista il terzo posto in reg