Basket Giovani, talentuosi e affamati Ecco la Fiat di Brown DOMENICO LATAGLIATA La nuova Fiat è praticamente fatta. Perché, al di là degli annunci ufficiali che ancora mancano, nei giorni scorsi si è arrivati al dunque con tutti i giocatori contattati e voluti da coach Larry Brown. Il quale aveva chiesto una squadra giovane e una squadra giovane ha ottenuto: starà a lui forgiarla e farla crescere al meglio, possibilmente in tempi rapidi visto il doppio impegno campionato-Eurocup. Ieri è stato ufficializzato Tra Holder: playmaker classe 1995, californiano di nascita e prodotto di Arizona State (18 punti e 3.4 assist di media), è il classico «peperino» che potrebbe costruirsi una carriera di alto livello in Europa. Sarà lui il playmaker titolare, con capitan Poeta a dargli man forte (e tanti consigli) dalla panchina. Insieme a Holder, al momento sono stati ufficializzati anche i due lunghi titolari, ovvero Royce White e James McAdoo: sulla carta, il primo sarà il punto di riferimento principale vicino a canestro, avendo parecchi punti nelle mani e una forza fisica di primissimo livello. A dargli man forte, appunto, «Doo Doo»: nessuno dei due ha mai giocato da questa parte dell'oceano e, a ben vedere, saranno matricole in tal senso tutti gli americani tranne Tekele Cotton, esterno di 25 anni con un'esperienza biennale in Germania ma l'ultimo anno saltato per infortunio. Tre non ancora ufficiali Così come Cotton, non sono ancora stati dichiarati giallo-blu a tutti gli effetti Tony Carr (guardia, scelto nell'ultimo draft Nba con il numero 51 da New Orleans, formazione con cui sta disputando una buona Summer League) e Jaylen Morris, il quale ha all'attivo qualche apparizione con gli Atlanta Hawks nella parte finale della passata stagione. Panchina d'esperienza Squadra parecchio giovane, si diceva. Almeno in quei giocatori che dovrebbero formare il quintetto base: Holder 22 anni, Carr 21, Morris 22, McAdoo 25 e White 27. L'esperienza e il sangue freddo arriveranno dalla panchina, con Cotton, la conferma di capitan Poeta (33 a settembre), l'arrivo da Milano di Marco Cusin (33) e quello dell'ex campione olimpico Carlos Delfino (36), scommessa intrigante visto il curriculum ma pure reduce da una serie di stagioni penalizzate da un infortunio a un piede. Il gruppo sarà poi completato da David Okeke - a fine agosto, si spera, l'ultimo controllo per dimenticare l'aritmia che lo ha costretto allo stop -, Simon Anumba (22, italiano, dalla B di Battipaglia) e il 18enne Vincenzo Guaiana (da Trapani). Stipendi peri milione Il tutto, con un monte stipendi di poco inferiore al milione di euro, meno della metà di quanto Milano ha speso per mettere sotto contratto il solo Mike James. Sarà insomma una Fiat sbarazzina e arrembante, del tutto diversa da quella dell'anno passato, disegnata seguendo i desideri di coach Brown, lui pure all'esor