Pashutin: «Loro hanno qualità Ma per noi conta solo vincere» I capo allenatore della Red October Cantù, Evgeny Pashutin butti Il coach canturino «Affrontiamo una squadra forte, con un rostertemibile perché profondo e composto da giocatori di qualità» «L'obiettivo è soltanto uno: vincere. Conterà soltanto questo. Dovremo restare concentrati per tutti i 40', restando solidi e uniti in difesa Dovremo difendere forte, lottando su ogni pallone vagante e su ogni rimbalzo. È la prima gara ufficiale dell'anno, e allora "forza Cantù!"». Coach Evgeny Pashutin non fa ricorso a giri di parole e va subito al sodo finalizzando immediatamente l'obiettivo per la partita odierna «Affrontiamo una squadra forte, con un roster temibile perché profondo e perché composto da giocatori di qualità - la considerazione del tecnico russo ri- guardo i rivali di giornata -. Su tutti spicca Vojvoda, uno "sco-rer", in grado di giocare sia da play sia da guardia. È il leader della squadra, nonché il giocatore più pericoloso. Dovremo essere bravi nel contenerlo fin da subito perché in coast to coast sa essere davvero micidiale, faremo di tutto per fermarlo». «La guardia Airington - prosegue - è un tiratore puro con un range di tiro pericoloso da medio-grandi distanze. Può andare in lei ma, molto spesso, preferisce un jumper da due o da tre punti. L'ala pura è Benke, uno in grado di condurre la manovra offensiva e, allo stesso tempo, di smarcarsi molto bene sul perimetro». «Il "quattro" titolare è Mur-phy - fa presente Pashutin -, giocatore fisico ma che può anche correre in transizione; predilige il pick and pop, allargandosi poi sul perimetro per un tiro da fuori pericoloso. Il centro di riferimento è Luksa Andric, atleta di grande esperienza per tanti anni nel giro della Nazionale croata. È un combattente, molto duro in attacco quando attacca spalle a canestro per prendere posizione. Dovremo essere bravi noi a limitarlo a partire dal pick and roll, lasciandolo fuori dall'azione». Dopodiché, il tecnico della Red October passa in rassegnala panchina avversaria «Rowsey è un play che sa essere pericolosissimo in transizione ma anche con tiri da oltre 7-8 metri dal canestro - puntualizza -; la guardia è Ko-vacz, l'ala è Milosevic, uno con un fisico possente che sa sfruttare bene il suo corpo in mismatch. Il lungo Toth è molto simile a Andric sia per caratteristiche tecniche sia per lo stile di gioco. Dovremo fare molta attenzione a