Happy Casa: la mina vagante del campionato Altre due settimane di amichevoli poi il via alla nuova stagione Basket La formazione allenata da Frank Vitucci è reduce da un sorprendente fi lotto di affermazioni di Antonio RODI BRINDISI - Con la Happy Casa Brindisi vista all'opera nel primo scorcio di precampionato, pensare di alzare le aspettative è più che legittimo. Finora la squadra di coach Frank Vitucci ha dimostrato di avere i mezzi per ben figurare nel massimo campionato di serie A, quindi di poter dire la sua per qualcosa che vada oltre la semplice salvezza. Che, per carità, rimane l'obiettivo numero uno del sodalizio di contrada Masseriola, ma sperare in qualcosa che vada oltre è auspicabile. Al di là del percorso immacolato (6 vittorie su 6), i biancazzurri hanno impressionato per attitudine e spirito di sacrificio, bella e combattiva, quindi anche ispirata e convincente. Tutto è frutto dei proficui allenamenti che la squadra ha svolto in queste settimane e di una crescente conoscenza reciproca tra i giocatori. Risultati che non portano punti in classifica è vero, ma utili per far crescere il morale e l'autostima all'interno di un gruppo comunque nuovo. Brindisi ha dimostrato di essere sulla buona strada, dimostrando di avere nel suo dna la predisposizione a difendere forte e la voglia (matta) di portare a casa le vittorie, pur trattandosi di test amichevoli. Soprattutto di avere la cultura del lavoro, ed è un aspetto non di poco conto, anzi. Del resto importanti riscontri si sono avuti un po' da tutti i giocatori. Ognuno di loro è riuscito a portare il proprio mattonci-no alla causa, contribuendo a suo modo all'attuale stato di cose. Quindi se queste sono le premesse, se questa è la linea tracciata da Banks e compagni, beh c'è da credere che l'annata sportiva regalerà non pochi sorrisi. Gli ingredienti per disputare una buona stagione ci sono davvero tutti, sarà però fondamentale continuare sul sentiero intrapreso. Senza dimenticare l'entusiasmo che si respira attorno alla formazione biancazzurra. Certamente un po' sopito nelle ultime due annate, oggi ritornato in tutto il suo splendore. Quello che si profila è un torneo con un livello decisamente alto, in ogni compagine ci sono nomi di giocatori importanti. La stessa Pesaro, per esempio, che negli ulti- mi anni ha sgomitato fino alla fine per raggiungere la salvezza, oggi si presenta ai nastri di partenza con una squadra molto intrigante. Di una cosa però si può essere certi: la "banda Vitucci" è assolutamente competitiva per l'obiettivo che si è fissata. Adesso non resta altro che mettere ulteriore benzina nel motore, così da giungere allo start del campionato (domenica 7 ottobre, in casa dell'Olimpia Milano) al meglio della forma. 1 biancazzurri avranno altri due week end per tastare lo stato dei lavori, a cominciare dal più immediato, sabato e domenica a Rieti con Avellino, Virtus Roma e, appunto, i padroni di casa della Npc Rieti per il Torneo "Aria Sport". La Happy Casa avrà subito un impegno probante, trovando sabato nella prima semifinale proprio la Scandone Avellino. E Brindisi dovrebbe giungere in terra laziale con il mosaico al gran completo, potendo sicuramente recuperare (salvo intoppi dell'ultima ora) i suoi due lunghi, ovvero Jakub Wojcie-chowski e Tony Gaffney, entrambi rimasti ai box nel corso del Memorial Elio Pentas-suglia. Precampionato scoppiettante per l'Happy Casa Brindisi. Nelle sei sfide fin qui giocate, i biancazzurri allenati da coach Vitucci non solo hanno sempre vinto ma hanno evidenziato una costante crescita sul piano tecnico e n