VENERDÌ I BIANCONERI SARANNO A CIVIDALE DEL FRIULI PER LA SECONDA EDIZIONE DEL MEMORIAL PAJETTA: AFFRONTERANNO I PADRONI DI CASA DELLA GSA UDINE BASKET SERIE A LA V NERA IN RODAGGIO La Virtus di Aradori cresce Il segreto è divertirsi Ottimismo Buone sensazioni dopo il successo a Jesolo LEADER Pietro Aradori ha trascinato la squadra e segnato 12 punti nel torneo Città di Jesolo vinto dai bianconeri (Ciamillo) Massimo Seller! ¦ Bologna PIETRO ARADORI torna al servizio della causa bianconera e la Virtus infila una convincente coppia di successi. I teorici della fisica direbbero che non bastano un paio di episodi per trasformare una semplice relazione in una legge, quello che è certo è che ha ragione Pino Sacripanti quando dice che il buon «Ara» ancora si diverte quando gioca a pallacanestro, e siccome il divertimento ha una accezione positiva sta spesso alla base dell'entusiasmo. In casa della V nera non vi era l'impellente necessità di una ventata di buon umore, ma forse bisogno sì, perché, anche dopo la scorpacciata nel derby con la Fortitu-do, qualche dubbio sulla squadra era rimasto, perplessità che una semplice ventata di buon umore ha spazzato via. LA VERITÀ è che in una squadra votata a giocare un basket frizzante e garibaldino, Aradori ci sguaz- za come una topo nel formaggio e questo è un buon valore per una Virtus che deve portare gente al PalaDozza e convincere il patron della Segafredo, Massimo Zanetti, a tenere slacciati i cordoni della borsa. Archiviata la vittoria nel torneo di Jesolo, si apre una settimana in cui il centro Brian Qvale dovrà restare separato dai suoi compagni. Un trauma alla schiena ha costretto il giocatore statunitense a fermarsi, ma lo staff medico confida di poter rimettere in pista il giocatore per la prima di campionato, fissata per domenica 7 ottobre con i bianconeri che saliranno a Trieste. Al momento l'ipotesi di ingaggiare un sostituto non è concreta, resta il fatto che, senza il proprio centro titolare, si rallentano le tempistiche previste per arrivare a un buon amalgama. Cose che capitano, anche se in una squadra costruita quasi da zero hanno un peso specifico superiore rispetto a quelle formazioni dove il gruppo è consolidato. BISOGNA anche dire che, almeno in Italia, i vari tornei precampionato dicono che quasi tutte le squadre sono ancora alla ricerca della chimica migliore e che, quin- Nota stonata Il centro Qvale bloccato da un trauma alla schiena Tornerà fra due settimane di, la Virtus è già in perfetta linea con le sue avversarie. Venerdì la Virtus prenderà parte alla seconda edizione del memo-rial Piera Pajetta che si disputerà a Cividale del Friuli. La formazione allenata da Sacripanti scenderà in campo alle 21.15 contro i padroni di casa della Gsa Udine, formazione che milita nel campionato di A2, mentre nella prima semifinale Pistoia se la vedrà con Varese. È questa una delle ultime occasioni per mettere a punto il motore in attesa dell'inizio del campionato, in una stagione in cui si cercano la qualificazione alla final eight e l'ingresso nei playoff. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il 2 ottobre il ritrovo in osteria con magliette e tanti ricordi. Atteso anche Cantamessi Da Generali a Gelsomini: la festa della classe '58 Bologna DA PIETRO GENERALI, che vinse l'argento alle Olimpiadi di Mosca, a Francesco Cantamessi ad Achille Gelsomini. Sono tre ragazzi classe 1958 che si ritroveranno il 2 ottobre, alle 21 all'Hostaria Sante Vincenzi. Un tributo per una generazione che ha 60 anni e che è cresciuta tra il PalaDozza e i campetti di periferia con la passione per i canestri. Uno dei promotori è Roberto Andalò, anche lui classe 1958, figlio di Amato, il custode per eccellenza dei tesori e delle storie del vecchio Madison. Oltre al brindisi e alla voglia di ritrovarsi, è allo studio una maglietta celebrativa. E oltre ai tre big - i primi due con un trascorso in Virtus condito da scudetti, il terzo cresciuto nel Gira - e Andalò ci saranno gli altri ragazzi del 1958, che hanno continuato a giocare a basket in tutte le categorie: Claudio Castaldini, Roberto Bon-fatti, Marco Bertuzzi, Marco Meluzzi, Massimo Muratori, Musolesi, Stefano Cinti, Massimo Giannotti, Andrea Collina e Fabio Gnudi. Ragazzi cresci