IL PRECAMPIONATO D'ORO DEL BASKET Happy Casa, vittorie come ciliegie ma Banks dice: restiamo concentrati Il precampionato della Happy Casa Brindisi ha un ruolino di marcia impressionante: otto vittorie su otto partite giocate e tre trofei conquistati. «Mentirei se dicessi che non sto sognando - dice a proposito il capitano Adrian Banks - ma cerchiamo di rimanere concentrati e ricardare che questo periodo deh'anno è importante solo per prepararci per il campionato». Nel prossimo fine settimana i biancazzum saranno di scena nel PalaCaliendo di Maddaloni. RODI a pag. 38 Basket Importanti risposte dai test ma occhio al mercato, c'è un'altra operazione L'Happy Casa piace e cresce Ora stringe i tempi per Rush di Antonio RODI BRINDISI - Il precampionato della Happy Casa Brindisi prosegue a spron battuto e senza sosta. Il ruolino di marcia è quanto mai eloquente: otto vittorie su otto partite giocate. Quanto basta a testimoniare un fatto: le notizie che giungono dalla pre-season biancazzurra sono davvero molto buone. Per capire che la formazione allenata da coach Frank Vitucci fa veramente sul serio, basta guardare all'intensità messa in campo nella due giorni di Rieti, in occasione del "Trofeo Aria Sport Cup", che la compagine pugliese ha portato in bacheca, così come del resto già fatto in precedenza con i Memorial Bertolazzi (a Parma) ed Elio Pentassuglia (sui legni dell'impianto di contrada Masseriola). Nella penultima tappa prestagionale, Brindisi ha confermato quanto di buono messo in mostra nelle precedenti uscite. Quindi abnegazione, energia, voglia di lottare e di fare bene, oltre che grande carattere e spirito di gruppo. Contro Avellino (una delle candidate a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di serie A) e Virtus Roma (seria candidata al ritorno nella massima serie), Banks e soci si sono resi protagonisti di altrettante prove convincenti, che vanno ben al di là delle due vittorie ottenute perché danno morale e fanno crescere l'au-tosthna all'interno dello spo- gliatoio. La "banda Vitucci" ha giocato ancora una volta stralci di buonissima pallacanestro in ambedue le parti del campo. E vero, talvolta inceppandosi in attacco (soprattutto domenica, nel secondo quarto della sfida la formazione dell'ex Piero Bucchi), ma riuscendo sempre a venir su dalle secche e ritrovare il bandolo della matassa. Così come è altrettanto vero che manchi ancora la tenuta per tutti i quaranta minuti. Ma arriverà con il tempo, non potrebbe essere altrimenti a questo punto della stagione. C'è poi l'intensità difensiva, che la Happy Casa ha mostrato in tutte e otto le gare fin qui disputate. Quasi un marchio di fabbrica, la chia- ve vincente. Finora i biancazzurri hanno subito appena 71,2 punti di media, che la dice lunga sull'energia e sull'impatto che riescono ad avere nella propria metà campo, dove ognuno dei giocatori dimostra di essere pronto a sacrificarsi per il compagno, dove tutti sono pronti a sbucciarsi gomiti e ginocchia. Un trend costante, che si è sempre ripetuto nel corso di queste otto uscite di precampionato. Quando ci sono stati dei momenti di impasse, la squadra si è sempre rifugiata nella difesa, alzandone l'intensità e riuscendo poi a giocare nella metà campo avversaria con ben altro piglio. E ciò significa una sola cosa: la squadra ha perfettamente capito quale sia la strada giusta da intraprendere. Ecco, in questo primissimo scorcio di stagione la squadra ha dimostrato a più riprese (ed in maniera palese) di sapere molto bene cosa fare sul campo. Inutile nascondere che l'entusiasmo in città cresce con il passare delle ore. La vittoria ottenuta nel week end laziale ha ulteriormente alzato i decibel del- la passione e dell'esaltazione. Guai però a fare voli pindarici, ad illudersi più del dovuto, sarebbe deleterio. «Mentirei se dicessi che non sto sognando», dice a proposito il capitano Adrian Banks, «ma cerchiamo di rimanere concentrati e ricordare che questo periodo dell'anno è importante solo per prepararci per il campionato. L' umco modo in cui 1 nostri sogni si faranno realtà è se ci svegliamo tutti i giorni e lavoriamo duro. Quindi dobbiamo continuare a lavorare». Intanto nel prossimo fine settimana i biancazzurri saranno di scena nel PalaCa-liendo di Maddaloni in occasione della 9a edizione del "Trofeo Irtet" insieme a Scandone Avellino, Virtus Roma ed Eurobasket Roma. Nel frattempo Brindisi ed Erik Rush trattano per definire l'accordo che completerebbe il roster biancazzurro. Di fatto, la 30enne ala di passaporto svedese diventerebbe il sesto straniero, dopo essere stato aggregato al gruppo sin dall'inizio del raduno. I queste ore le parti lavorano per limare la distanza economica che ancora c'è, ma la sensazione è