Sidigas team da battere? Non per i bookmakers di GIANCARLO PIGIONATTI Con una tifoseria che sa apprezzare gli sforzi e perdonare gli errori capendo e creando un 'inconfondibile e stimolante atmosfera, va da sé l'importanza del fattore campo. Che - per ovvie ragioni - da solo non basta, soprattutto se la squadra non possiede numeri tali da calarsi come protagonista in una contesa ricordando infausti perìodi durante ì quali il fragoroso sostegno di curva e pubblico diventava fiato sprecato. Sin qui Masnago, nella sua appassionata spinta, è stata corrisposta da Ferrerò e soci, decisamente puntuali nel piegare avversari battibili. Oggi qui s'affaccia Avellino che, per sue motivate ambizioni da play off profondi, pretende una stima superiore a quella accordata a Brescia, Trento e Trieste. Ragion perla quale Varese, fragile in trasferta e sicura in casa, si gioca nel suo ideale ambiente una nuova e grande verità. Prevarrà la sua forza improntata a una condotta energica del collettivo (Avramovic nella foto Blitz) o il colpo di mano di una Sidigas che sfodera fior di cannonieri (65 punti di media a gara in quattro, vale a dire Cole, Syke, Ni-chols e Caleb Green), seppur talvolta poco "rispettosi" dell'equilibrio di squadra mancando loro, peraltro, un lungo prezioso come l'infortunato Costello. È Avellino la squadra da battere? Nemmeno per sogno, almeno stando ai bookmakers, i quali - lungi dall'essere faziosi o simpatizzanti - accordano tuttavia il ruolo di favorita all'O-penjobmetis, attribuendole come miglior quota 1.80 mentre la Sidigas (seppur in un ipotetico testa a testa) spunta 2.20. Morale, s'incasserebbe meno scommettendo su Varese rispetto ai suoi avversari valutati più perdenti dei biancorossi, probabilmente in ragione del fattore campo che, personalmente, estenderemmo alla sua accezione più ampia. Già, ma siamo alla teoria dei pronostici aspettando il campo: in ogni caso TOpenjobmetis può spuntarla, a patto di fornire una prestazione perfetta, come solitamente s'usa dire immaginandola priva dì puerili disattenzioni e di imperdonabili errori, quindi caratterizzata da manovre fluide e lucide attraverso un rendimento finalizzato al massimo delle possibilità di ciascuno. Lo stesso Vucinic, coach di Avellino, riconoscendo le qualità d'insieme di Varese nella propria "dimora ", punta sulla precisione dei suoi singoli come grimaldello per forzare