Il coach presenta il match Cagnardi realista: «La storia non cambierebbe anche se fossimo al completo» MAI come questa volta sarà Davide contro Golia. Di fronte alla corazzata Olimpia Milano infatti la Grissin Bon si presenterà informazione d'emergenza. Coach Cagnardi è consapevole delle enormi difficoltà di questa sfida, ma proprio per questo sprona i suoi- «Dobbiamo onorare al meglio questo match - esordisce - focalizzandoci sui giocatori che abbiamo a disposizione. Giochiamo contro una delle due regine del campionato, costruita per vincere e che sta esprìmendosi al meglio. Con Venezia è la squadra meglio attrezzata per la vittoria finale. La storia per noi non sarebbe cambiata anche se fossimo stati al completo; quindi dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, badare a mettere sul parquet tanto entusiasmo ed energia. Tecnicamente - aggiunge il tecnico - non ci sono particolari spunti, noi ci presentiamo ultra rimaneggiati e dovremmo fare anche di necessità virtù, grazie anche al prezioso aiuto dei ragazzi del nostro settore giovanile (contro Milano andrà a referto, per la prima volta, la promettente ala 17enne Mouhamet Diouf ndr); per questo l'obiettivo principale è proseguire nella nostra crescita di gruppo e nel miglioramento individuale di alcuni Aldilà dell'oggettività difficoltà di questo match, questa potrebbe essere l'occasione, per alcuni dei ragazzi di mostrare i loro progressi». La storia del basket è piena di gare dove si scontrano formazioni in emergenza contro avversari oltremodo più competitivi, e in contesti del genere anche il più forte a volte fa fatica ad approcciare nel modo giusto la partita. Potrebbe succedere anche all'Olimpia? Cagnardi la vede cosi-«Mah... se giocassimo in casa, in un ambiente caldo e a noi favorevole, ci sarebbe una forte reazione emotiva che potrebbe aiutare. In trasferta prevale, secondo me, l'aspetto tecnico. Ed è un fatto che noi ci presentiamo al Forum senza centri di ruolo, in un settore dove la fisicità la fa da padrone, e loro lì ce l'hanno enorme. Dovremo quindi giocare con grande emotività, provando a reggere pure dal punto di vista tecnico». Cagnardi tiene però a sottolineare che «ingenerale ci sono ancora tante cose da aggiustare e migliorare, ma il gruppo sta crescendo, nelle ultime tre settimane anche gli allenamenti