IL PRESIDENTE «Abbiamo mostrato la necessaria intensità difensiva, un'arma della quale non possiamo fare a meno. Onore al Torino» Marino fa il pompiere: «Siamo felici ma bisogna restare con i piedi per terra» di Antonio RODI La vittoria ottenuta sui legni del Pala Vela di Torino è la terza consecutiva, lì a lanciare in maniera prepotente la Happy Casa nei quartieri alti della classifica. Per trovare un'altra striscia positiva di tre successi di fila bisogna andare indietro fino alla stagione 2015/2016 quando, a cavallo tra la 3a e la 5a giornata di ritorno, la formazione biancazzurra allora allenata da Piero Bucchi riuscì a battere Sassari (88-82 davanti al pubblico amico. Furono 20 i punti scritti a referto da Banks, 17 quelli di Durand Scott e 18 quelli di Alexander Harris in una serata nella quale i biancazzurri tirarono con il 47,4% dalla grande distanza), Trento (89-92 in esterna con 22 punti di Banks, 18 di Reynolds e 12 di Harris, tirando di squadra con il 57,9% dalla linea dei 6 metri e 75) e Cantù (86-68 sempre sui legni del PalaPentassuglia. Serata in cui Scott realizzò 20 punti, Reynolds 13, Bansk 11 e Milosevic 10), prima di cadere 8pesantemente) a Venezia (97-75). «Quella di oggi (ieri, ride) è una vittoria per noi molto importante», dirà alla sirena del 40' il presidente Fernando Marino. «Sono felice per i ragazzi, per lo staff tecnico e per i nostri tifosi. Ci siamo regalati una domenica di felicità, anche se adesso non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia o farci prendere dall'euforia». Il numero uno del sodalizio di contrada Masseriola prova a fare il pompiere, a spegnare sul nascere qualsiasi volo pindarico. «Rimaniamo con i piedi per terra e, lo ripeto, non esaltiamoci troppo perché la strada è ancora lunga», ribadisce, «e bisogna stare sempre sul chi va lai. Guai a distrarsi». Non è stata una bella prestazione quella fornita da Banks e compagni, i quali hanno faticato (e non poco) per scrollarsi di dosso un avversario mai domo, che ha lottato fino alla fine nonostante le assenze forzate di McA-doo, Cotton, Delfino e Cusin alle quali si è aggiunta anche quella del giovane Guaiana, colpito da un attacco di varicella così come uno dei due assistenti, Stefano Comazzi. «Complimenti all' Auxilium» prosegue Fernando Marino, «perché, nonostante avesse mezza squadra indisponibile ha venduto cara la pelle, non si è mai risparmiata rendendoci la vita difficile. Abbiamo sofferto, ma alla fine siamo riusciti a venir fuori dimostrando la giusta lucidità sotto lo striscione del traguardo». Una delle chiavi è stata sicuramente la difesa. Sono stati appena 66 i punti subiti dai biancazzurri, che fanno il paio con i soli 59 concessi la settimana prima alla Red Oc-tober Cantù «Se giochiamo con questa intensità difensiva credo che riusciremo a toglierci delle gran belle soddisfazioni. 11 nostro obiettivo rimane comunque sempre uno: raggiungere nel più breve tempo possibile la quota salvezza, per poi cercare di alzare l'asticella delle nostre ambizioni. Ripeto, non abbiamo fatto ancora nulla, ci attendono altre 24 battaglie che dovremo essere pronti ad affrontare con la determinazione finora dimostrata. A cominciare da domenica prossima quando ospiteremo la Leonessa Brescia, squadra ques