DACI/rT CTDir A L'ITALIANO E IL SERBO REALIZZANO 52 PUNTI D/\Ol\t I OiZrvIlZ/A BENE ANCHE TAYLOR, MENTRE PUNTER ¦ESPUGNATO' IL PALADOZZA sembraavi«odalg,ocode,b,anconeri Kravic e Aradori spazzano via la paura Gioia Virtus La squadra si sblocca dopo un avvio timido e batte Cantù: è la prima vittoria in casa tra pubblico e squadra, tanto che la V nera è partita male (4-17), poi si è lasciata sbloccare dal calore dei suoi quasi 5mila tifosi presenti e, alla fine, dopo un primo quarto in cui si sono incassati 26 punti, anche la difesa ha trovato un registro efficace. La terza cosa, per nulla scontata, è che Alessandro Pajola e Andrea Cappelletti sul campo stanno guadagnando l'autorevolezza per gestire un gruppo che ci mette tanta disciplina a non tirare tutto quello che passa per le mani, ma che non può rinnegare fino in fondo quella che è la sua natura. Il risultato di tutto questo è che la Virtus fa soffrire il PalaDozza nel primo periodo e diverte nei successivi tre compiendo la sua missione. PROTAGONISTA Pietro Aradori ha messo a segno 26 punti (Camillo) Virtus Bologna I 90 Cantù 81 SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 5, Pajola, Taylor 11, Baldi Rossi, Cappelletti 2, Kravic 26, Aradori 26, Berti ne, M'Baye 14, Cournooh 2, Cama-ra ne, Ovale h. Ali. Sacripanti. PALLACANESTRO CANTÙ': Gaines 12, Mitchell 23, Blakes 5, Udanoh 16, Baparapè ne, Davis, Tassone, La Torre, Pappalardo ne, Quaglia ne, Jefferson 22, Tavernari 3. Ali. Pa-shutin. Arbitri: Begnis, Weidmann, Nicoli-ni. Note: parziali 17-26; hi-hi; 66-60. Tiri da due: Virtus Bologna 28/50; Cantù 23/45. Tiri da tre: 7/21; 6/19. Tiri liberi: 13/15; 17/28. Rimbalzi: 39; 38.________________________ Massimo Selleri ¦ Bologna LA PREMIATA ditta Pietro Ara-dori-Dejan Kravic spinge la Vir- tus fino al traguardo di una importante vittoria. Dei 90 punti conquistati dai bianconeri i due ne realizzano ben 52 lasciando agli altri solo le briciole, a qualcuno anche qualcosa di meno dato che pure Amath M'Baye e Tony Taylor sono finiti in doppia cifra. Tra questi qualcuno c'è Kevin Punter, al quale la palla fatica ad arrivare perché sembra essersi interrotta la comunicazione con il resto della squadra. Nel giorno in cui, però, la Segafredo ottiene un successo che tiene su un terreno pianeggiante la strada verso la final eight di Coppa Italia è giusto guardare al lato della medaglia che mostra le cose funzionano. La prima è che la V nera non dipende da un solo giocatore, anche se senza Aradori nelle ultime uscite e probabilmente ieri ci sarebbero stati tanti grattacapi. Poi si è creato un rapporto molto stretto LA SECONDA frazione parte sul punteggio di 17-26, ma Cantù ha problemi nel gestire il ritmo contro una difesa che improvvisamente è diventata aggressiva e che costringe l'avversario a ragionare, cosa che i brianzoli non sono portati a fare. Un gioco da tre punti di Kravic consente ai padro- Festa sugli spalti Applausi dei 5mila tifosi Mercoledì si torna in campo: c'è Strasburgo in Champions ni di casa di mettere il naso avanti (30-29) e da lì inizia una cavalcata che vede il primo vantaggio bolognese in doppia cifra sul 66-56. Più volte gli ospiti provano a rifarsi sotto, ma sistematicamente vengono respinti o da Kravic o da Aradori. Alla fine tutti fanno festa, tenendo presente che già mercoledì si è di nuovo in campo con Strasbur