Le reazioni Galbiatì: «A disposizione per trovare una soluzione positiva» «La mia disponibilità a dare una mano, da canturina e da figlia di giocatore, è massima. Nei limiti del possibile farò di tutto per aiutare la Pallacanestro Cantù». Parole di Alice Galbiati, vicesindaco della città del mobile, e guida dell'amministrazione dopo che Edgardo Arosio è stato dichiarato decaduto. «Quello che è accaduto per noi è stato un fulmine a ciel sereno -spiega Galbiati - Nelle ultime settimane avevamo indicatori differenti. Per esempio era stato appena presentato il progetto del nuovo palazzetto di Cucciago, cosa che faceva pensare che una serie di problemi fossero stati superati». Invece il messaggio di Dmitry Elena Galbiati, vicesindaco di Cantù Gerasimenko non lascia spazio a troppi dubbi. «Sicuramente la preoccupazione è molta -sostiene il vicesindaco - per quella che è una vera istituzione per Cantù e per i canturini. Personalmente mi farò parte attiva con il tessuto economico della città per capire se vi siano persone disposte a dare una mano alla società. Ovviamente sono disponibile a fare da tramite per eventuali investitori che volessero cercare un contatto per valutare un intervento». Dai tifosi, e dal gruppo più noto, gli Eagles, è già arrivato un massiccio sostegno alla squadra, in vista della partita in programma lunedì sera a Desio contro Pesaro. «Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare -hanno scritto in un comunicato - Lunedì invitiamo tutti a Desio, per il nostro orgoglio, per la nostra storia, per il nostro futuro, per la nostra maglia. Per noi. Per dare una mano concreta alla società. Per creare un colpo d'occhio che potrebbe servire a creare entusiasmo». Sport Dmitry Gerasimenko, un patron "interventista" anche dura