Happy Casa e la voglia di correre Basket Torna il campionato dopo la sosta della Nazionale e Brindisi mette a punto la macchina per ripartire Alberto Morea, vice allenatore di Antonio RODI__________ BRINDISI - L'operazione rilancio è scattata sulle sponde dell'Adriatico, dove si affilano le lame in vista della ripresa del campionato. Dopo lo stop rimediato a Varese prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, la Happy Casa domani avrà un solo obiettivo: battere Reggio Emilia. Per tornare a smuovere la classifica, per rilanciarsi in classifica e per continuare a cullare un sogno chiamato Final Eight. «Siamo desiderosi di tornare in campo dopo aver terminato la prima parte di stagione con la trasferta di Varese», dice l'assistente Alberto Morea. «Dai giocatori allo staff abbiamo solamente voglia di giocare e di dimo- strare sul parquet di gioco il nostro desiderio di ripartire». L'opportunità è quanto mai ghiotta ed i biancazzurri non possono certo farsela sfuggire di mano. Intanto perché si torna a giocare sui legni del Pa-laPentassuglia, quindi anche per la caratura di un avversario che all'appuntamento di domani si presenta con non poche problematiche da risolvere. Lo stato di cose in casa reggiana è nota da tempo. La squadra allenata da Devis Ca-gnardi è in evidente difficoltà, è lì sul fondo della classifica a quota 4 punti (gli stessi di Trento e Pistoia), ma soprattutto fa una fatica maledetta a venh; fuori dallo stato di torpore. «È una partita comunque dalle tante incognite», glissa Morea. «Intanto per la pausa, poi per il tipo di squadra che troveremo di fronte alla quale viene a mancare un giocatore (Ledo, ndc) che giocava circa 30 possessi a partita. Le certezze sono l'impatto fisico che loro hanno in un settore lunghi molto bene assortito, Con Cervi, Ortner che garantiscono presenza fisica ed esperienza e con Aguilar e Gaspardo che svolgono egregiamente^ il compito loro affidatogli. E difficile immaginare quali possano essere i temi dal punto di vista tattico, dovremo essere bravi ad interpretare bene la partita e leggere i momenti all'interno di essa. Sicuramente dovremo essere bravi ad evitare canestri facili, concedere seconde opportunità e contropiede, oltre ad essere attenti nella gestione della palla. Sarà una partita molto complessa sotto diversi punti di vista», prosegue il vice di coach Frank Vitucci. «L'errore più grande che possiamo fare è quello di farci prendere dall'ansia e dalla frenesia. Bisognerà giocare un possesso dopo l'altro, nella consapevolezza di giocare davanti al nostro pubblico. Saranno loro Ì primi a comprendere questa situazione particolare». In esterna Reggio Emilia non ha ancora vinto una partita (è caduta a Brescia, Cantù e Milano), ma ciò che più colpisce in questa fase è la difficoltà che Cervi è soci fanno in ambedue le parti del campo. Stentano e non poco i biancorossi, che nel corso delle ultime due settimane hanno conosciuto anche un profondo restyling a livello di roster. Le partenze di Ledo e Butter-fietd non sono state ancora colmate (in dirittura d'arrivo ci sarebbe la trattativa con K.C.Rivers, guardia statunitense ex Panathinaikos e Real Madrid), così a Brindisi coach Cagnardi potrà schierare soltanto tre stranieri (Ortner, Aguilar e Llompart), di fatto presentandosi alla sfida del PalaElio con l'organico praticamente ridotto ai minimi termini. Partita comunque delicata per la Happy Casa, per questo motivo la "banda Vitucci" dovrà metterci tanta "garra" per riuscire a fare la differenza. E una partita alla portata, guaì però a non affrontarla con la giusta determinazione e impegno, si correrebbe il rischio di restare scottati