L'intervista Cagnardi non si fa illusioni: «Abbiamo sbagliato tanto ma abbiamo avuto molta sfortuna. Rivers? Sarà un grande aiuto» «A Brindisi gara proibitiva, ma dimostriamo di essere uomini veri» «QUESTA partita, per le condizioni in cui siamo adesso, per noi è proibitiva. Il primo obiettivo non sarà quindi il risultato, ma trovare delle risposte, che sono nostre, interne, legate alla nostra emotività». Alla vigilia della dura trasferta a Brindisi Devis Cagnardi non nasconde le difficoltà del match che sarà affrontata con soli tre stranieri: Aguilar, Llompart e Ortner. «Sono una squadra - aggiunge il tecnico biancorosso parlando dei salentini - di grande compattezza e con una precisa identità. Dal nostro punto di vista più che cercare di metterli in difficoltà sotto il profilo tecnico, dovremo cercare di resistere alla loro veemenza atletica, alla loro aggressività nel ritmo di gioco». Dopo le due pesanti sconfìtte con Avellino e Pistoia all'interno del- la squadra c'è il bisogno di dover dimostrare qualcosa ai tifosi? «Sono alla Pallacanestro Reggiana da dodici anni - risponde Cagnardi - molto ho dato, altrettanto ho ricevuto. E' chiaro che ci tengo a fare bene, e ci tengono i ragazzi che, pur nella situazione di emergenza di organico, si sono allenati con la giusta tensione nervosa. Tengo però a sottolineare che in questo periodo, con tante problematiche, società e staff hanno dimostrato grande compattezza. E pensando al nostro percorso sicuramente abbiamo sbagliato tanto, ma abbiamo avuto anche parecchia sfortuna. Per questo dico che contro Brindisi dobbiamo innanzitutto di mostrare di essere persone vere». Inevitabile i riferimenti al nuovo, e pesante, acquisto operato dalla società, K.C. Rivers, in particolare quale impatto potrà avere un giocatore reduce da mesi di stop e che ha inserita nel contratto una clausola di uscita a febbraio. «In una squadra nella nostra situazione un inserimento di questo calibro ci darà tanto al di là della sua condizione fisica. Credo che l'aspetto tecnico passi in secondo piano. Se non potrà darci subito il suo apporto in termini di efficacia offensiva, ce lo darà per leadership sarà una presenza matura che aiuterà molto i ragazzi». Cagnardi poi dice la sua anche sulla partenza di Ricky Ledo: «Per me è una parentesi chiusa. Con lui mai avuto alcun problema a livello pers