Pashutin sa che servono i tifosi «Venite, giocheremo col cuore» Evgeny Pashutin, alternatore dell'Acqua San Bernardo Cantù L'intervista Il coach russo di Cantù non ha dubbi «Concentrati per limitare il talento di Milano» «Dovremo restare concentrati per quaranta minuti, cercando di limitare il loro talento». Prima di tutto, prima ancora di ogni scelta tecnico-tattica, alla Pallacanestro Cantù - oggi nel derby con l'Armani servirà la testa, unita a una buona dose di coraggio, intensità e determinazione. Ne è convinto coach Evgeny Pashutin, alla vigilia di una sfida che arriva dopo la sosta di campionato. Il tecnico russo individua i pericoli maggiori per la sua squadra: «Milano è una squadra davvero molto forte - dice il coach al suo pri- mo anno sulla panchinabian- coblù -, con un roster profondo ed equilibrato. Hanno guardie di grande talento come James, Jerrells e Micov. C'è anche tanto equilibrio anche dentro all'area, nel pitturato, con due centri imponenti come Tarc-zewski e Gudaitis. Notevole anche il reparto ali, con Brooks e Kuzminskas che oltre al talento hanno anche atletismo. È una squadra atletica e piena zeppa di tiratori, che gioca molto il "pick and roll" e che condivide bene il pallone». Per Pashutin, comunque Cantù non parte battuta: «Pur consapevoli che non sarà una partita facile - continua il tecnico -, il nostro obiettivo sarà quello di giocare con una difesa solida. In campo dovremo dare il massimo, controllando i rim- balzi e prestando molta attenzione ai loro tiratori. Se ce ne sarà l'occasione proveremo a correre, anche se contro Milano sarà molto difficile poterlo fare». Altra carta da giocare potrebbe essere provare a colpirli nei loro (pochi) punti deboli: «Dovremo giocare in maniera non statica, muovendo la palla, tentando qualche contropiede - aggiunge Pashutin -. Durante la partita dovremo essere bravi a trovare il talento dei nostri elementi». Infine, una promessa: «Con Milano è un grande derby, invito i tifosi a venire alla partita per sostenere e difendere la squadra - concl